Casini, uscire dall’euro sarebbe da matti

“Uscire dall’euro? Sarebbe da matti”. Lo ha detto a L’Aquila il leader Udc Pier Ferdinando Casini, intervenendo ad una manifestazione elettorale a sostegno del candidato sindaco del movimento ‘L’Aquila Citta’ Aperta’, Giorgio De Matteis. “Io capisco l’anti-politica figlia della cattiva politica. Siamo in una situazione post bellica senza che ci sia stata la guerra. E’ […]

“Uscire dall’euro? Sarebbe da matti”. Lo ha detto a L’Aquila il leader Udc Pier Ferdinando Casini, intervenendo ad una manifestazione elettorale a sostegno del candidato sindaco del movimento ‘L’Aquila Citta’ Aperta’, Giorgio De Matteis. “Io capisco l’anti-politica figlia della cattiva politica. Siamo in una situazione post bellica senza che ci sia stata la guerra. E’ importante – ha ribadito – che il Pd e il Pdl abbiano sostenuto il governo, e’ prova di serieta’. La campagna elettorale non ci deve distrarre. Litighino pure ma da lunedi’ rimbocchiamoci le maniche”.

Una risposta a “Casini, uscire dall’euro sarebbe da matti”

  1. Gabriele Damiani ha detto:

    Da matti o meno, non abbiamo altra scelta. I tedeschi hanno deciso di cacciarci dall’euro e lo stanno facendo con estrema abilità e competenza tecnica. In altre parole, non siamo ancora in una situazione post-bellica, siamo in guerra. Una Blitzkrieg scatenata dai tedeschi contro i paesi in bancarotta. Solo i nostri governanti, totalmente digiuni di ogni conoscenza economica, misere personcine che non hanno mai aperto un libro d’economia in vita loro e hanno perciò ottenuto la cattedra, non sono all’altezza di capirlo. Imitano i loro colleghi greci non per cattiveria, ma per pura mancanza di cultura specifica. Quando del resto un asino va all’università, può solo ragliare.

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