Piattaforma sindacale: cambiare il fisco per il lavoro, la crescita, il welfare

Cgil, Cisl e Uil chiedono al governo e al Parlamento “nell’immediato di aumentare di 400 euro annui pro-capite le detrazioni per i redditi da lavoro dipendente e da pensione, compresi entro l’attuale limite di 55.000 euro; abolire l’Imu sulla abitazione principale per gli immobili non di pregio esclusivamente per chi possieda un solo immobile nel […]

Cgil, Cisl e Uil chiedono al governo e al Parlamento “nell’immediato di aumentare di 400 euro annui pro-capite le detrazioni per i redditi da lavoro dipendente e da pensione, compresi entro l’attuale limite di 55.000 euro; abolire l’Imu sulla abitazione principale per gli immobili non di pregio esclusivamente per chi possieda un solo immobile nel medesimo nucleo famigliare”. E’ quanto emerge dal documento “Cambiare il fisco per il lavoro, la crescita, il welfare”, la piattaforma sindacale per la manifestazione unitaria in programma il prossimo 2 giugno a Roma.
Il governo e il Parlamento, inoltre, “devono consolidare e rafforzare i provvedimenti per segnare una svolta epocale nella lotta all’evasione, affermando una forte volonta’ politica per il ripristino della legalita’ fiscale. Non c’e’ vera democrazia senza democrazia fiscale”.
Servono poi “intereventi straordinari per l’occupazione e lo sviluppo. La difficile situazione occupazionale rende necessario mettere all’ordine del giorno l’attuazione di di politiche per la creazione di lavoro, a partire dall’emergenza della disoccupazione giovanile e femminile, particolarmente accentuata nel Mezzogiorno e dalla necessita’ di reimpiegare le centinaia di migliaia di lavoratori ancora coinvolti dagli ammortizzatori sociali”.
Per questo per Cgil, Cisl e Uil “vanno create tutte le condizioni necessarie per rilanciare, con l’impegno di tutti i livelli istituzionali e nei tempi piu’ solleciti, gli investimenti infrastrutturali, materiali ed immateriali, nei trasporti, nelle reti energetiche, nella manutenzione e difesa del suolo, nella innovazione e nella ricerca, utilizzando a questo fine tutte le risorse pubbliche disponibili, coinvolgendo le imprese e i capitali privati, sbloccando il Patto di Stabilita’ negli Enti Locali per gli investimenti ed ottimizzando l’utilizzo dei Fondi nazionali ed Europei per il Mezzogiorno”.
Come finanziare queste richieste? Cgil, Cisl e Uil propongono di utilizzare “una quota significativa delle risorse recuperate nel 2012 dalla lotta all’evasione fiscale. Di “istituire una tassa patrimoniale sulle grandi ricchezze. Accelerare, in attesa di una piu’ complessiva armonizzazione europea, un accordo con la Svizzera per la tassazione dei capitali esportati. Rendere piu’ efficiente e meno costoso il ‘sistema politico’, razionalizzando i costi di gestione della Pubblica amministrazione e semplificando i processi decisionali. I meccanismi di ‘revisione della spesa’ in corso di esame del governo devono eliminare le componenti improduttive, valorizzando e responsabilizzando il lavoro pubblico come ‘risorsa’ essenziale per il miglioramento dei servizi erogati ai cittadini”.

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