Gente comune e tanti studenti sono scesi in piazza con dei fazzoletti bianchi per manifestare la propria indignazione per ciò che è successo questa mattina a Brindisi. Qualsiasi cosa farete non ci fermate, questo è lo slogan degli studenti dalle piazze italiane.
Fiori, candele e silenzio da Cagliari a Parma, da Venezia a Catania. In tutta Italia, annullata la Notte dei Musei, la manifestazione europea che avrebbe dovuto tenere aperti ad oltranza questa sera musei statali e civici di tutto il Paese. Annullate anche, avvertono i presidenti Schifani e Fini, le aperture straordinarie previste questa sera per i palazzi di Camera e Senato. Sit in e fiaccolate in tutto il Paese, ma anche tanti spettacoli e manifestazioni annullate tranne all’Aquila dove in piazza Duomo, in piena zona rossa gli Afterhours si esibiscono in un concerto gratuito. L’Aquila, città già provata dal dolore avrebbe dovuto in segno di lutto annullare tutto. Un segno di partecipazione e di cordoglio per condannare la violenza e partecipare al dolore della famiglia della vittima, di tutte le persone coinvolte nell’attentato, di tutta la città di Brindisi.
Cosa ha spinto gli organizzatori a non annullare “lo spettacolo”? La città ha veramente bisogno di propaganda camuffata da comunicazione sociale?
Manuel Romano