Conversano (BA): crollano due palazzine, dieci feriti

Proseguono le ricerche fra le macerie delle due palazzine crollate questa mattina in via Zingari a Conversano. I vigili del fuoco scavano in condizioni di grande caldo con due ‘bobcat’ fatti arrivare dai distaccamenti di Bari e Putignano, stanno rimuovendo le macerie del fabbricato crollato nel centro storico per il probabile scoppio di una bombola […]

Proseguono le ricerche fra le macerie delle due palazzine crollate questa mattina in via Zingari a Conversano. I vigili del fuoco scavano in condizioni di grande caldo con due ‘bobcat’ fatti arrivare dai distaccamenti di Bari e Putignano, stanno rimuovendo le macerie del fabbricato crollato nel centro storico per il probabile scoppio di una bombola di Gpl. I soccorritori stanno lavorando sui cumuli di mattoni e pietre, anche con getti d’acqua per abbassare il livello delle polveri, e stanno cercando di raggiungere il piano piu’ basso delle palazzine finite in macerie, per accertare l’eventuale presenza di persone rimaste intrappolate. Nessuna notizia, ancora, della coppia italo-olandese e del figlioletto di 18 mesi, che da un paio di giorni aveva affittato una stanza per trascorrere le vacanze. Si teme per le loro vite, anche perche’ i telefonini dei due sarebbero accesi ma non rispondono alle chiamate: non si esclude, comunque, che possano essere andati via dall’abitazione prima dello scoppio e lasciato i cellulari a casa. Il Console olandese ha contattato il sindaco di Conversano (Ba), Giuseppe Lovascio, per avere notizie, ma al momento non e’ possibile confermare se la famiglia si trovasse in casa al momento dell’esplosione. Il sindaco di Conversano (Ba), Giuseppe Lovascio, ha confermato che al momento gli unici feriti per lo scoppio che ha demolito un caseggiato nel centro storico sono le persone delle palazzine adiacenti e qualcuno che si trovava in quel momento in strada. Si tratta di dieci adulti e un bambino, nessuno dei quali in gravi condizioni, che hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari a causa dell’onda d’urto o perche’ feriti dalle schegge dei vetri delle finestre finite in frantumi. I Vigili del Fuoco stanno scavando anche a mani nude, ma nessuno e’ stato estratto dalle macerie.

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