L’Aquila: addio a Luciano Fabiani

“Con Luciano Fabiani scompare una delle figure più importanti della vita politica e culturale della nostra città”, saluta così il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente Luciano Fabiani, uno dei fondatori del teatro stabile dell’Aquila, consigliere regionale e comunale, “con importanti incarichi nel suo partito, la democrazia cristiana, ha attraversato i momenti insieme più esaltanti  e più difficili […]

“Con Luciano Fabiani scompare una delle figure più importanti della vita politica e culturale della nostra città”, saluta così il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente Luciano Fabiani, uno dei fondatori del teatro stabile dell’Aquila, consigliere regionale e comunale, “con importanti incarichi nel suo partito, la democrazia cristiana, ha attraversato i momenti insieme più esaltanti  e più difficili della storia aquilana”.

“Esaltanti nella grande effervescenza della cultura cittadina – prosegue Cialente -più drammatici nelle vicende  ancora non dimenticate della nascita dello statuto della regione Abruzzo. Luciano e stato un protagonista assoluto nella città così come nella regione. Io ricordo, con affetto ed oggi con rimpianto, l’esperienza che insieme conducemmo con “convezione democratica”‘ al comune dell’Aquila, allorquando L’Aquila fu laboratorio politico di uomini e donne con storie politiche diverse che decidevano di trovare nuovi strumenti e modalità di partecipazione del governo. Un’intuizione  che solo molti anni dopo si tradusse nel l’esperienza dei progressisti e poi dell’Ulivo. Luciano Fabiani resterà un riferimento nella storia dell’Aquila”.

Anche Stefania Pezzopane lo ha voluto ricordare, “Le ultime volte che ho avutol la possibilità di incontrarlo, mi parlava con gli occhi.Non parlava più. E allora mi prendeva una tenerezza inspiegabile e un disagio profondissimo. Lui che era stato per molti di noi maestro della parola, negli ultimi tempi non riusciva piu a parlare per un male ingiusto e cattivo. Padre di miei carissimi amici,  negli anni del liceo andavamo a casa sua sempre aperta ai giovani, ,luogo di incontri e confronti di idee.Ho vissuto con lui la mia prima straordimnaria esperienza istituziomale, ero del PCI insieme a Massimo ed altri e ci candidammo alle elezioni comunali del 90 con lui che era della Dc ed anche il radicale Pannella. Fu una grande operazione politica, che anticipo’, forse persino troppo, processi politici stantii e bloccati.  Era un innovatore, un uomo intelligentissimo. Da Luciano Fabiani ho imparato moltissimo. Ci mancherà”

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