Grecia: Nea Democratia, i conservatori pro-euro il primo partito. L’euro vola

Il movimento conservatore pro-euro, Nea Democratia è il primo partito in Grecia. La sinistra radicale di Syriza, che contesta il memorandum europeo. Oggi si sono presentati 21 partiti e 4.815 candidati alle più importanti elezioni greche dalle fine della dittatura. L’euro è ai massimi delle ultime tre settimane sul dollaro,dopo le proiezioni del voto in […]

Il movimento conservatore pro-euro, Nea Democratia è il primo partito in Grecia. La sinistra radicale di Syriza, che contesta il memorandum europeo. Oggi si sono presentati 21 partiti e 4.815 candidati alle più importanti elezioni greche dalle fine della dittatura.
L’euro è ai massimi delle ultime tre settimane sul dollaro,dopo le proiezioni del voto in Grecia. La moneta europea sale sul mercato australiano a 1,2730 dollari, ai massimi dal 22 maggio scorso. La moneta unica aveva pagato a caro prezzo incertezza e timori sul voto greco, perdendo il 4,8% sullo yen ed il 3,4% contro la divisa staunitense, dal precedente turno elettorale del 6 maggio, fino a scendere a 1,2288 dollari lo scorso 1 giugno. Il livello più basso dal luglio 2010.
La Grecia ha compiuto “sforzi considerevoli” e le verrà dato “sostegno” nel processo di aggiustamento del bilancio. Così una nota dell’Eurogruppo dopo la conference call fra i leader Eurozona. Ora l’Europa spera nella “formazione veloce” di un nuovo governo, solo dopo la troika sarà ad Atene “per uno scambio di opinioni sulla strada da percorrere e per preparare una prima revisione del secondo programma del pacchetto aiuti”. Per l’Eurogruppo è tuttavia necessario che il nuovo esecutivo greco aderisca al programma di salvataggio.

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