Crisi: Moody’s taglia l’outlook a Germania, Olanda e Lussemburgo

Moody’s rivede al ribasso le prospettive di Berlino, così come quelle di Olanda e Lussemburgo, declassandole da ‘stabili’ a ‘negative’. Secondo l’agenzia di rating americana infatti il peso del mantenimento dell’eurozona ricadrà tutto sulle spalle dei tre paesi. Il rating di Germania, Olanda e Lussemburgo è rimasto AAA, ma l’outlook è passato dunque da stabile […]

Moody’s rivede al ribasso le prospettive di Berlino, così come quelle di Olanda e Lussemburgo, declassandole da ‘stabili’ a ‘negative’. Secondo l’agenzia di rating americana infatti il peso del mantenimento dell’eurozona ricadrà tutto sulle spalle dei tre paesi. Il rating di Germania, Olanda e Lussemburgo è rimasto AAA, ma l’outlook è passato dunque da stabile a negativo. L’unico paese il cui outlook è stato considerato stabile è la Finlandia, con rating tripla A.
Una decisione sulla quale pesa l’incertezza sul futuro della crisi europea. Per l’agenzia di rating i suoi costi potrebbero salire. E potrebbero servire piu’ aiuti, soprattutto per Italia e Spagna.

Tremano le borse europee, dopo il lunedì nero della finanza. Tutte le piazze del Vecchio Continente ieri hanno avuto una chiusura negativa con Milano e Madrid attaccate dagli speculatori. Molto male anche Francoforte, che è andata giù del 3%. La Borsa di Tokyo ha chiuso in lieve ribasso sulla scia dei timori per la crisi del debito nell’Eurozona. L’indice Nikkei ha ceduto lo 0,24%, a 8.488,09 punti, mentre lo yen guadagna ancora quota sull’euro. E’ la prima volta nelle ultime sei settimane che l’indice scende sotto il muro degli 8.500. In calo anche l’indice Topix che ha lasciato sul terreno lo 0,41%.

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