La prossima settimana arrivano i temporali che segneranno il punto di svolta

Il sole e il caldo di questi giorni, sono davvero l’ideale per chi ha deciso di passare il periodo in spiaggia, e a completare il quadro c’è il mare, con temperature oramai “quasi tropicali”. Anche il Mediterraneo, o almeno gran parte di esso, mostra infatti temperature superficiali al di sopra del normale: a confermarlo è […]

Il sole e il caldo di questi giorni, sono davvero l’ideale per chi ha deciso di passare il periodo in spiaggia, e a completare il quadro c’è il mare, con temperature oramai “quasi tropicali”. Anche il Mediterraneo, o almeno gran parte di esso, mostra infatti temperature superficiali al di sopra del normale: a confermarlo è anche l’analisi degli studiosi della NOAA che mostra, nell’immagine, acque più calde del normale in quasi tutti i mari attorno alla nostra Penisola.
Però “la strada che accompagnerà l’estate verso il suo declino sembra ormai essere tracciata -si legge in una nota di Andrea Corigliano su Meteogiuliacci – perché il destino del rovente anticiclone Nord Africano sembra proprio essere scritto tra i meandri delle correnti atmosferiche che si snodano ad alta quota e che tengono in mano le redini del tempo sul nostro emisfero. Man mano, infatti, che ci avviciniamo alla data in cui questa settima ondata di caldo dovrebbe mollare la presa, ad iniziare all’incirca dal 24-25 agosto, dai modelli fisico-matematici di previsione continuano a giungere conferme a proposito di quello che potremmo definire il passaggio di fase da un’estate in salute ad un’estate che comincerà invece ad accusare i primi acciacchi.
Questo cambiamento – prosegue la nota – avverrà per merito delle fresche correnti atlantiche che saranno sospinte verso il settore occidentale del nostro continente da un’ampia circolazione ciclonica in cui si inserirà la corrente occidentale proveniente dal continente americano che, proprio dal prossimo fine settimana, inizierà gradualmente a spianare in quota la cupola dell’Anticiclone Nord Africano che sarà costretto a ritirarsi, con il suo cuore più caldo, sul Nord Africa. Ma dopo aver interessato il nostro bacino del Mediterraneo per i prossimi 6-7 giorni e considerando anche le precedenti ondate di calore che si sono ripetutamente susseguite da metà giugno quasi senza sosta, l’alta pressione lascerà in eredità alla circolazione atmosferica che subentrerà un abnorme quantità di energia, contenuta sia in atmosfera che nelle calde acque dei nostri mari.
Quella che abbiamo battezzato come “Burrasca di fine agosto” nascerà proprio dallo scontro tra masse d’aria differenti che, come è noto, non potranno fare altro che accendere anche violenti contrasti con la formazione di temporali anche di forte intensità, con alta probabilità di qualche rovinosa grandinata. Se fino a sabato 25 l’Italia resterà ancora penalizzata da precipitazioni assenti che non faranno altro che aggravare sensibilmente la situazione sul fronte della siccità, con l’inizio della prossima settimana l’arrivo del peggioramento segnerà il punto di svolta, portando non solo un abbassamento delle temperature ma anche le tanto agognate piogge, di cui ha tanto bisogna l’agricoltura (e non solo). Infatti – conclude Corigliano – nell’arco di tre giorni, tra il 26 ed il 28 agosto, i temporali guadagneranno probabilmente il Nord e le regioni centrali, con fenomeni più organizzati che, ad oggi, sono previsti sui settori orientali della nostra penisola”.

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