Calcioscommesse: Palazzi, credibilità Carobbio dimostrata dai fatti

”Non e’ vero che le dichiarazioni accusatorie nei confronti di Conte e Alessio e tutti i coinvolti sono tardive. Sono solo progressive. Ma e’ umanamente comprensibile. La credibilita’ intrinseca ed estrinseca di Filippo Carobbio, invece, e’ dimostrata dai fatti”. Il Procuratore federale, Stefano Palazzi, ha risposto cosi’ alle difese del tecnico juventino, Antonio Conte, e […]

”Non e’ vero che le dichiarazioni accusatorie nei confronti di Conte e Alessio e tutti i coinvolti sono tardive. Sono solo progressive. Ma e’ umanamente comprensibile. La credibilita’ intrinseca ed estrinseca di Filippo Carobbio, invece, e’ dimostrata dai fatti”. Il Procuratore federale, Stefano Palazzi, ha risposto cosi’ alle difese del tecnico juventino, Antonio Conte, e del suo vice, Angelo Alessio, nel processo d’appello al Calcioscommesse dinanzi alla Corte di Giustizia federale.

Nella sua replica, Palazzi, ha difeso punto per punto la credibilita’ del pentito Filippo Carobbio che, con le sue dichiarazioni, ha portato alla squalifica di 10 mesi dell’allenatore bianconero in merito alle presunte combine di Novara-Siena e AlbinoLeffe-Siena. ”Tutte le dichiarazioni di Carobbio sono pienamente riscontrate – ha fatto notare Palazzi – sia dalle indagini della polizia giudiziaria sia dai contatti telefonici tra gli esponenti del mondo delle scommesse e i calciatori”. Palazzi ha sminuito l’acredine tra l’allenatore e il suo ex giocatore. ”Se avesse avuto un intento calunniatorio

– ha spiegato – Carobbio non avrebbe aspettato tanto per tirare
in ballo Conte, al contrario lo avrebbe gia’ fatto dal 19 gennaio 2012, rendendo dichiarazioni molto piu’ gravose sia nei confronti del tecnico che della sua societa’ di appartenenza (il Siena, ndr)”.

Il Procuratore si e’ quindi soffermato sulle partite Novara-Siena e AlbinoLeffe-Siena. ”Le smentite dei calciatori del Siena nella riunione tecnica prima di Novara-Siena? Nel calcio si assiste a dichiarazioni di grandissima omerta’ perche’ i giocatori temono un deferimento per omessa denuncia, dunque tali dichiarazioni non possono avere lo stesso peso di quelle accusatorie di Carobbio – ha rilevato Palazzi -. E poi non c’e’ contraddizione tra Gervasoni e Carobbio: il primo afferma che fu Carobbio a contattare gli zingari, il secondo dichiara invece di essere stato contattato dagli zingari, ma la circostanza e’ confermata. L’avvocato Bongiorno ha poi parlato di un riscontro ping-pong sulla credibilita’ del Carobbio, ma le dichiarazioni confessorie rese da Passoni, Poloni, Garlini e parzialmente da Sala sulla combine della partita AlbinoLeffe-Siena riscontrano in modo pieno, puntuale e inconfutabile le accuse e la ricostruzione dei fatti fornita dal Carobbio”. ”Per tutti questi motivi chiedo il rigetto dei ricorsi presentati”, ha quindi concluso Palazzi.

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