Windjet, via alle richieste di rimborso e risarcimento

Un’azione collettiva per le richieste di rimborso dei biglietti pagati e non utilizzati, o del sovrapprezzo di chi ha deciso di volare con un’altra compagnia, e di risarcimento danni per vacanza rovinata. Adico Associazione Difesa Consumatori chiama all’appello le migliaia di persone che in queste settimane hanno dovuto fare i conti con il crack di Windjet e con […]

Un’azione collettiva per le richieste di rimborso dei biglietti pagati e non utilizzati, o del sovrapprezzo di chi ha deciso di volare con un’altra compagnia, e di risarcimento danni per vacanza rovinata. Adico Associazione Difesa Consumatori chiama all’appello le migliaia di persone che in queste settimane hanno dovuto fare i conti con il crack di Windjet e con gli enormi disagi conseguenti: sono decine le segnalazioni e le richieste di assistenza già arrivate allo sportello di via Volturno 33, considerando che la rotta Venezia-Catania operata dalla compagnia low cost era stata una delle più gettonate per l’estate 2012. E in questi giorni di stallo, in cui ancora non si sa se la società siciliana tornerà ad operare o se si imboccherà la via del fallimento, il suggerimento di Adico ai passeggeri è uno solo: procedere prima possibile con una diffida ad adempiere.

«La diffida agisce come tutela preventiva, con la quale il consumatore potrà farsi maggior forza nel momento in cui si andrà a battere cassa da Windjet – spiega il presidente di Adico, Carlo Garofolini – dal momento che, acquistando un titolo di viaggio, si conclude un contratto di trasporto, il vettore deve onorarlo fino in fondo ed è questo che chiediamo. Chiunque abbia dovuto pagare il sovrapprezzo per poter volare con un’altra compagnia utilizzando il biglietto Windjet, e chi ha invece rinunciato del tutto al viaggio, ha diritto al pieno indennizzo tramite la restituzione del sovrapprezzo pagato nel primo caso, e tramite il rimborso dell’intero importo pagato nel secondo caso, comprese tasse e diritti. Adico mette a disposizione il proprio ufficio legale ai soci dell’Associazione coinvolti in questi disservizi per la redazione e l’invio della diffida: per informazioni, iscrizioni e appuntamenti gli uffici di Venezia Mestre sono sempre aperti da lunedì a venerdì (telefono 041.5349637, info@associazionedifesaconsumatori.it). Si raccomanda comunque fin da ora di conservare ogni pezza giustificativa che possa essere utile a dimostrare le spese sostenute e i disagi subiti (biglietti aerei, scontrini, ricevute fiscali di taxi, hotel, eventuali corrispondenze intercorse via mail).

Adico chiama in causa anche Enac – Ente nazionale per l’aviazione civile affinché sostenga fino in fondo ilrisarcimento ai passeggeri danneggiati come condizione imprescindibile alla ripresa di operatività della compagnia. «Non staremo a guardare se questa brutta storia si risolverà in una bolla di sapone “all’Italiana”, con la società che magari magicamente risorge con un altro nome: se i viaggiatori non verranno adeguatamente risarciti siamo pronti a lanciare una campagna di informazione tesa a boicottarne i servizi. Non si possono lasciare decine di migliaia di persone senza la soddisfazione dei loro diritti, e con un’estate da incubo alle spalle» aggiunge Garofolini. A questo proposito Adico chiederà anche un risarcimento danni da vacanza rovinata, come previsto dall’articolo 47 del Codice del Turismo che prevede la possibilità di pretendere “un risarcimento del danno correlato al tempo di vacanza inutilmente trascorso ed all’irripetibilità dell’occasione perduta”.

Adico infine ricorda che sil sito dell’Enac www.enac.gov.it è pubblicato l’elenco dei voli sostitutivi (attualmente fino al 3 settembre) e che è a disposizione il numero verde gratuito 800 898 121 per la richiesta di ulteriori informazioni.

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