Alla vigilia della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio promossa dalla International Association for suicide prevention e Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms), il professor Maurizio Pompili, responsabile del Servizio per la Prevenzione del Suicidio dell’Ospedale S. Andrea di Roma, Universita’ La Sapienza, in sua analisi afferma: ”Nel mondo si registrano un milione di suicidi ogni anno, in Italia circa 4000 e con la crisi economica il fenomeno e’ cresciuto nella fascia d’eta’ che va dai 25 ai 69 anni, praticamente quella che lavora. La perdita di uno status lavorativo e la vergogna sono i fattori di rischio piu’ importanti in questo contesto di crisi economica, il fallimento agisce sulla vulnerabilita’ dell’individuo che si trova a vivere un dramma nel quale non vede vie d’uscita. Se pero’ c’e’ un aiuto, queste persone mettono da parte l’idea di morire e ‘tornano a combattere”’. Maurizio Pompili aggiunge: ”Ci vorrebbe una rete nazionale di assistenza che al momento e’ affidata ad iniziative volontarie di strutture e di persone. Sarebbe utile una strategia nazionale, i provvedimenti economici di sostegno alla crisi dovrebbe andare di pari passo con i provvedimenti di sostegno sanitario”.
Un milione di suicidi ogni anno, domani ‘Giornata mondiale per la prevenzione’
Alla vigilia della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio promossa dalla International Association for suicide prevention e Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms), il professor Maurizio Pompili, responsabile del Servizio per la Prevenzione del Suicidio dell’Ospedale S. Andrea di Roma, Universita’ La Sapienza, in sua analisi afferma: ”Nel mondo si registrano un milione di suicidi ogni anno, […]
anche i pazienti psichiatrici, come i bipolari con depressioni mostruose andrebbero aiutati, molti sono deceduti, altri lottano, la maggior parte, ma non si fa abbastanza in educazione e prevenzione. Sono qui per scommessa ma mi tengo forte ancora….
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