Grillo a Parma: i politici saranno spazzati via, rivoluzione iniziata

Beppe Grillo riparte da Parma, a fianco del sindaco Federico Pizzarotti. “Facciano la legge elettorale che vogliono, non ci interessa, tanto saranno scacciati via”, ha detto Grillo dando un giudizio tranchant sulla classe politica. A chi gli chiede se si sente ancora un comico replica: “Non sono più un comico. Sono un ex di qualcosa, […]

Beppe Grillo riparte da Parma, a fianco del sindaco Federico Pizzarotti. “Facciano la legge elettorale che vogliono, non ci interessa, tanto saranno scacciati via”, ha detto Grillo dando un giudizio tranchant sulla classe politica.
A chi gli chiede se si sente ancora un comico replica: “Non sono più un comico. Sono un ex di qualcosa, non so. Noi stiamo provando a fare qualcosa di diverso”.
Secondo Grillo poi “bisogna che questi politici, tutti, se ne vadano”. Ma “noi – dichiara – non vogliamo cambiare la classe politica: questa è una rivoluzione di civiltà, di pensiero, di cultura”. Per l’ideatore del Movimento 5 Stelle, infatti, al posto della politica fatta così come oggi si dovranno utilizzare “referendum propositivi senza quorum, leggi popolari che il Parlamento dovrà discutere, una legge elettorale inserita in Costituzione”. “Così – continua – andiamo oltre qualsiasi Costituzione del nord Europa”.

Per il leader del Movimento 5 Stelle “il vero cancro dell’Italia è l’informazione, se non ci fossero questi giornali, non si sarebbe arrivati a questa situazione”. “In Gran Bretagna, Murdoch, il più grande editore al mondo, è stato chiamato davanti al gran giurì e gli hanno fatto chiudere il giornale, perché faceva intercettazioni. Qui in Italia – polemizza Grillo – ti mettono sul giornale vestito da Hitler”. Il suo pensiero Grillo lo esprime alla tv danese (che sta realizzando un programma su di lui), non volendo assolutamente essere intervistato dai giornalisti italiani ed apostrofandoli come “carogne”.

Sull’Euro, Grillo afferma, “Il vecchio sistema politico è finito. Io non sono contro l’Europa, contro l’euro”. “Io – sostiene – non ho mai detto di uscire dall’euro. Dico che devono essere i cittadini a decidere e questo lo possono fare con strumenti nuovi che noi vogliamo, come i referendum proposti senza quorum”.

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