Violenza domestica: Fornero giovedì a Strasburgo per firmare la Convenzione

Giovedì, Elsa Fornero sarà a Strasburgo, in visita al Consiglio d’Europa, per firmare la Convenzione sulla prevenzione e la lotta alla violenza domestica e contro le donne che il governo italiano intende adottare perché diventi legge dello stato dopo la ratifica delle Camere. Il ministro del Lavoro e delle Pari Opportunità sarà ricevuta dalla Vice […]

Giovedì, Elsa Fornero sarà a Strasburgo, in visita al Consiglio d’Europa, per firmare la Convenzione sulla prevenzione e la lotta alla violenza domestica e contro le donne che il governo italiano intende adottare perché diventi legge dello stato dopo la ratifica delle Camere. Il ministro del Lavoro e delle Pari Opportunità sarà ricevuta dalla Vice Segretaria Generale Gabriella Battaini Dragoni. Dopo la firma della Convenzione l’alta funzionaria del Consiglio d’Europa e la rappresentante del governo italiano parleranno di altri possibili accordi e iniziative comuni. È il primo contatto del Consiglio d’Europa con Palazzo Chigi dalla presidenza Monti. È molto probabile che il merito sia del nuovo Ambasciatore a Strasburgo, Manuel Jacoangeli, che fino a qualche settimana fa è stato consigliere diplomatico del Ministro Fornero. Entrambe le convenzioni mirano a prevenire gli abusi, perseguitare i colpevoli e proteggere le vittime, che quasi sempre sono donne o bambini. Le cifre ufficiali delle violenze sono allarmanti. Ma sono solo una minima parte della tragica realtà, perché per diversi motivi – non ultimo quello economico e del mantenimento dei figli – il più delle volte le vittime scelgono di non denunciare la violenza, per pudore, per timore della condanna morale della società, per le conseguenze che i figli potrebbero avere da una denuncia contro il padre, e tanti altri motivi. Questo reato non si consuma – come si potrebbe credere – nelle zone degradate delle città, ma molto spesso nella porta accanto, carnefici le persone più insospettabili.
Lo rende noto il Servizio Stampa del Consiglio d’Europa in Italia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *