Campidoglio: la sfida potrebbe tingersi di rosa

Dopo la retromarcia di Alemanno sempre più quotato per un posto in Parlamento, a Roma si rincorrono le voci e i rumors sui candidati a Sindaco, tanto nel centrosinistra quanto nel centrodestra. Se l’ex ministro Giorgia Meloni, natia della Garbatella, fino a poco tempo fa faceva intendere di non essere disponibile a incassare le sconfitte […]

Dopo la retromarcia di Alemanno sempre più quotato per un posto in Parlamento, a Roma si rincorrono le voci e i rumors sui candidati a Sindaco, tanto nel centrosinistra quanto nel centrodestra. Se l’ex ministro Giorgia Meloni, natia della Garbatella, fino a poco tempo fa faceva intendere di non essere disponibile a incassare le sconfitte altrui, oggi si affaccia un’altra donna di spicco della giunta Alemanno: Sveva Belviso. Vicesindaco e Assessore alle Politiche Sociali del comune, impegnata nell’attuazione nel piano nomadi e nelle politiche di assistenza agli anziani. Ma c’è un’altra donna, sempre proveniente dal municipio XII, ed è l’assessore allo Sport della Provincia di Roma, Patrizia Prestipino che ha lanciato la propria candidatura alle primarie Pd per il Sindaco di Roma. Primarie che il Pd però non si preoccupa di organizzare, forse intento a scegliere il cavallo su cui puntare oppure, ipotesi più accreditata, è che stia cercando un tecnico su cui far convergere i propri consensi. Ereditare una città dai conti disastrati come Roma non conviene a nessuno dei dirigenti del Pd, che pur vincendo “a mani basse” avrebbero poco da festeggiare.

Fatto è che attualmente ad esporsi per la città sono solo le donne dei partiti, gli altri sembrano perdersi in tatticismi politici.( sdb- AgenParl)

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