Svolto all’Aquila con grande successo il XII Congresso SISS

«Al di là dell’attualità dei contenuti scientifici affrontati» – spiega il prof. Carmine Marini, docente di Neurologia dell’Università dell’Aquila – «il Congresso nazionale della Società Italiana per lo Studio dello Stroke ha rappresentato per la città dell’Aquila, martoriata dal sisma del 2009, un’importante occasione per ricordarne il dramma e stimolarne la rinascita». «Quando la Società […]

«Al di là dell’attualità dei contenuti scientifici affrontati» – spiega il prof. Carmine Marini, docente di Neurologia dell’Università dell’Aquila – «il Congresso nazionale della Società Italiana per lo Studio dello Stroke ha rappresentato per la città dell’Aquila, martoriata dal sisma del 2009, un’importante occasione per ricordarne il dramma e stimolarne la rinascita».
«Quando la Società Italiana per lo Studio dello Stroke, mi ha dato l’incarico di organizzare all’Aquila il suo XII Congresso, ho accettato di buon grado pensando che fosse un segno di amicizia e rispetto di tanti eminenti connazionali per la città dell’Aquila e una importante occasione per ricordarne il dramma e favorire la ripresa economica, sociale e culturale. Per evitare però che si trasformasse, al contrario, in una ennesima occasione di commiserazione, era importante che il Congresso fosse un successo, al di là di ogni ragionevole dubbio».
«La risposta della nostra città è stata entusiastica»– continua il prof. Marini – «ed il Congresso ha avuto un successo che è andato ben oltre ogni più rosea aspettativa. Ho ricevuto molte attestazioni di stima; ma quello che più mi ha commosso sono stati i complimenti alla nostra città, per la qualità dell’accoglienza e le emozioni suscitate nei congressisti arrivati da tutta Italia, molti mossi da curiosità, ma tutti da sincero affetto».
«La Cerimonia inaugurale, svoltasi in Piazza Duomo, cuore della città ferita, allietata da canti popolari, dall’eccezionale esibizione del Coro degli Afasici dell’Aquila e da uno spettacolo di danza e disabilità, ha rappresentato il momento simbolicamente più significativo della capacità di accoglienza e della volontà di rinascere della città. Tutti i convenuti hanno testimoniato la commozione suscitata dalla cerimonia inaugurale, lo sgomento per la gravità dei danni, il rispetto per la dignità dei nostri concittadini, l’ammirazione per la capacità di vivere la città ferita, la gratitudine per la cortesia e la qualità dei servizi, la stima per la competenza dei congressisti».
«Ho pensato di non poter tenere per me tali attestazioni – conclude il prof. Marini – ma di trasmetterle e farne partecipi tutti i nostri concittadini, che hanno il diritto di conoscere la stima, l’ammirazione e la gratitudine espressa dai nostri connazionali».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *