L’Aquila, Technolabs annuncia 45 licenziamenti

Doccia fredda per i lavoratori Technolabs SpA., società che opera nel mercato della progettazione di apparati hardware, in particolare nel campo delle telecomunicazioni e conta oggi 145 dipendenti. La Direzione Aziendale ha comunicato alle RSU, all’Amministrazione Provinciale dell’Aquila e alle Segreterie di FIM-CISL, FIOM-CGIL e UILM-UIL la decisione (unilaterale) di avviare, nel più breve tempo possibile, […]

Doccia fredda per i lavoratori Technolabs SpA., società che opera nel mercato della progettazione di apparati hardware, in particolare nel campo delle telecomunicazioni e conta oggi 145 dipendenti.

La Direzione Aziendale ha comunicato alle RSU, all’Amministrazione Provinciale dell’Aquila e alle Segreterie di FIM-CISL, FIOM-CGIL e UILM-UIL la decisione (unilaterale) di avviare, nel più breve tempo possibile, la procedura di licenziamento collettivo per 45 lavoratori eccedenti rispetto alle esigenze aziendali, in aggiunta agli oltre 20 lavoratori già fuorisciti attraverso la procedura di mobilità volontaria.

La motivazione data dalla DA a questa drastica decisione è il significativo calo del fatturato e dal processo di globalizzazione che ha progressivamente spostato le attività verso i Paesi Emergenti dell’estremo oriente.

Immediata e forte è stata la reazione da parte dei lavoratori che immediatamente hanno proclamato lo sciopero ed indetto per domani, 16 novembre, un’assemblea con sciopero per l’intera giornata durante la quale saranno concordate azioni di lotta più incisive, come il blocco di tutte le attività tra cui le commesse Ericsson principale e strategico Cliente di Technolabs-Intecs.

La principale preoccupazione dei lavoratori e dei Sindacati è rivolta sia alle 45 famiglie che saranno toccate da questa grave decisione, molte delle quali monoreddito e privi della propria abitazione a causa del terremoto, sia al futuro stesso del Laboratorio, il più grande del Mezzogiorno, poiché una riduzione così drastica di personale è il preludio a spostamenti di attività strategiche verso i siti Intecs di Pisa e Napoli con la conseguente chiusura del sito aquilano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *