tiKo tv e il tg LIS

Le mani fluttuano nell’aria. Le dita seguono dei movimenti con una logica sintattica e il volto assume determinate espressioni facciali: è la lingua conosciuta dai giornalisti. Una voce traduce i loro “segni” in lingua italiana. Questo è il TG LIS, telegiornale in lingua dei segni italiana, prodotto da L’Impronta e tiKo tv, fortemente voluto dal […]

Le mani fluttuano nell’aria. Le dita seguono dei movimenti con una logica sintattica e il volto assume determinate espressioni facciali: è la lingua conosciuta dai giornalisti.
Una voce traduce i loro “segni” in lingua italiana.
Questo è il TG LIS, telegiornale in lingua dei segni italiana, prodotto da L’Impronta e tiKo tv, fortemente voluto dal direttore responsabile, la giornalista Luisa Stifani.
E’ un’idea squisitamente sociale ed innovativa per il territorio aquilano che trova posto nella Web tv Sociale tiKo e che restituisce la dignità e l’identità di essere sordo a chi è stato giudicato erroneamente come un handicappato con limiti.
Non capita tutti i giorni di vedere un giornalista sordo in Tv.
Dopo un’attenta selezione e formazione dei giornalisti sordi si è avviato il “TGLIS” (Lingua dei Segni Italiana) dedicato ai  Sordi  con repliche serali alle ore19.30 – 23.30 – 01.00, da giovedì a domenica visibile su www.tiKotv.it.
Nella redazione di tiKo tv i giornalisti sordi sono due, quindi tiKo è l’avamposto di una televisione che cambia.
E’ un’idea che coincide casualmente con la Legge 68/99, ma in Italia viene efficacemente applicata?
Dietro lo schermo del TG LIS, c’è un affresco realistico, dolce e, al tempo stesso, amaro di una fetta della società, quella dei senza fissa dimora, degli immigrati, dei diversamente abili e degli altri in difficoltà.
Le loro vittorie e le loro sconfitte insegnano quanto possa essere importante non dare nulla per scontato e, al tempo stesso, costruttivo vivere e lavorare con la diversità.

Roberta Masci

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