Giorno della memoria: Stermini dimenticati, evento in tre tappe

Un evento in tre tappe per ricordare gli “stermini dimenticati” dei rom e sinti, ma anche degli omosessuali, transessuali e dei disabili. L’Opera nomadi nazionale lancia tre iniziative, da Nord a Sud, in occasione del Giorno della memoria, per ricordare ma anche sensibilizzare sul tema discriminazione. Tra le iniziative previste: fiaccolate e incontri nelle scuole, […]

Un evento in tre tappe per ricordare gli “stermini dimenticati” dei rom e sinti, ma anche degli omosessuali, transessuali e dei disabili. L’Opera nomadi nazionale lancia tre iniziative, da Nord a Sud, in occasione del Giorno della memoria, per ricordare ma anche sensibilizzare sul tema discriminazione. Tra le iniziative previste: fiaccolate e incontri nelle scuole, testimonianze e proiezioni.

Il primo appuntamento si svolge oggi a Milano, con una serie di incontri che vedono coinvolti gli studenti delle scuole Pertini e Arcadi sull’esperienza di persecuzione subita da Moshe Lazar. Si parlerà anche dello stermino ancora troppo poco ricordato delle persone disabili e degli omosessuali. A Roma, invece, l’Opera nomadi organizza una fiaccolata che partirà alle ore 17 e 30 da piazza dell’Esquilino e arriverà a via degli Zingari, nel quartiere Monti. Qui ”verrà deposta una corona di fiori ai piedi della lapide che ricorda il comune sterminio patito dal popolo dei rom e sinti e dal popolo ebraico da parte del nazismo tedesco e del fascismo italiano”. All’iniziative, oltre al presidente dell’Opera nomadi, Massimo Converso, interverranno Silvia Cutrera (Avi associazione disabili);Andrea Maccarrone (circolo di cultura omosessuale Mario Mieli); Ernesto Nassi (Anpi di Roma);Walter Tanoni (Sinto italiano) e Kasim Cizmic (Rom, Presidente Unirsi). Il corteo sarà preceduto da musicisti Rom e Sinti. L’artista Renato Hamidovic declamerà l’inno internazionale dei Rom “Gelem Gelem” e sarà accompagnato dal coro di canti antifascisti “associazione corale Roma Rainbow Choir”. E’ prevista anche la partecipazione di alcuni rappresentanti istituzionali come Marco De Giorgi, direttore dell’Unar, l’ufficio antidiscriminazione del ministero delle Pari opportunità, del prefetto Riccardo Compagnucci (dipartimento Libertà civili ministero Interno) e di Maurizio Gressi (commissione Senato diritti civili). Concluderà la giornata l’intervento del sindaco Gianni Alemanno.

A Cittadella del Capo Bonifati, in provincia di Cosenza, invece, dal 27 gennaio al 29 si terrà una serie di incontri sulla Shoa e sul Porrajmos, che si concluderanno con una ”fiaccolata di riparazione storica’’ che partirà alle ore 16 dalla sede della provincia per concludersi nel palazzo della Provincia in Piazza XV marzo. Qui il vicepresidente Domenico Bevacqua consegnerà a Claudio Procaccia, direttore dell’archivio storico della comunità ebraica di Roma, a Roberto Leoni, sceneggiatore del film su “Ferramonti di Tarsia” e a Moshe Lazar, cultore del Cedro Sacro al popolo ebraico e sopravvissuto alla deportazione nazifascista, un’onorificenza da parte dell’amministrazione provinciale.

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