Gli italiani fanno la fame

“Secondo i dati resi noti oggi dall’Istat, le vendite al dettaglio a novembre registrano un nuovo calo, perdendo lo 0,4% rispetto a ottobre ed il 3,1% su base annua”. Per il Codacons “il dato drammatico e’ la discesa nel settore alimentare che registra un crollo del 2%. Se si considera, infatti, che il dato incorpora […]

“Secondo i dati resi noti oggi dall’Istat, le vendite al dettaglio a novembre registrano un nuovo calo, perdendo lo 0,4% rispetto a ottobre ed il 3,1% su base annua”. Per il Codacons “il dato drammatico e’ la discesa nel settore alimentare che registra un crollo del 2%. Se si considera, infatti, che il dato incorpora anche l’inflazione e che a novembre i prezzi degli alimentari erano saliti su base annua del 2,3%, si deduce che in termini quantitativi si tratta di tracollo piu’ che doppio. In pratica gli italiani fanno la fame, dato che la discesa dei consumi nel settore alimentare prosegue ininterrottamente dal 2007. Non a caso scendono le vendite persino degli ipermercati nonostante le offerte promozionali e le vendite sottocosto, registrando un ribasso tendenziale del 2,6%. A reggere solo i discount, ossia i prodotti non di marca”. In sostanza gli italiani, pur di mangiare, “devono abbandonare i brand leader dell’industria alimentare che hanno reso noto il made in Italy nel mondo. A questo il punto il Governo dovrebbe seriamente valutare l’apertura di mense pubbliche per distribuire gratuitamente pane e pasta a chi ne fa richiesta. Non bastano piu’, insomma, le mense delle lodevoli associazioni caritatevoli, spesso non distribuite a livello cosi’ capillare sul territorio”. Visto che con i consumi si e’ tornati al dopoguerra, conclude il Codacons, “occorre che le istituzioni pubbliche prendano atto della realta’ in cui vivono gli italiani e vi si adeguino”.

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