L’accesso alla cultura delle persone sorde è ancora un’incognita

Nonostante negli ultimi anni siano state avviate diverse iniziative lodevoli, quali l’apertura dei musei alle persone con disabilità, la fruizione di tesori artistici e di eventi culturali resta ancora “un’incognita tangibile per le persone sorde”, e “molto resta ancora da fare perché la fruizione del nostro patrimonio diventi un’esperienza completa e realmente accessibile”. Da questa […]

Nonostante negli ultimi anni siano state avviate diverse iniziative lodevoli, quali l’apertura dei musei alle persone con disabilità, la fruizione di tesori artistici e di eventi culturali resta ancora “un’incognita tangibile per le persone sorde”, e “molto resta ancora da fare perché la fruizione del nostro patrimonio diventi un’esperienza completa e realmente accessibile”. Da questa constatazione prende le mosse il convegno “I beni culturali per il bene delle persone sorde” che si terrà domani, 21 febbraio, dalle 9 alle 13.30 a Roma presso il Salone del Consiglio nazionale dell’Ens, in via del Collegio romano 27. Organizzata dall’Osservatorio sull’accessibilità dell’Ente nazionale sordi con il ministero per i Beni e le attività culturali, Istituto statale sordi di Roma e in collaborazione con Culturabile, Crei Cooperativa sociale interpretariato ricerca formazione Lis e Kiasso Turismo internazionale per sordi, la mezza giornata di lavori sarà incentrata su accessibilità e fruibilità al patrimonio culturale per le persone sorde: lo stato dell’arte, approcci metodologici, esperienze concrete e buone prassi. Attraverso il racconto di alcune esperienze italiane ed europee e l’analisi di differenti approcci metodologici, l’intento è quello di arrivare a formulare proposte condivise per una maggior diffusione e standardizzazione dei servizi offerti su tutto il territorio nazionale.

“Riteniamo che in tale processo sia fondamentale sottolineare la necessità di mantenere il pieno coinvolgimento delle persone sorde – dicono i promotori -, non solo nella realizzazione dei servizi di accessibilità ma nella loro progettazione, condizione che ne garantisce la piena fruibilità e crea il percorso verso una cultura veramente inclusiva”.
Sarà assicurato il servizio di interpretariato da e in Lis, a cura della cooperativa Crei, e il servizio di sottotitolazione in diretta a cura di Culturabile. Nel pomeriggio sono in programma due visite guidate in Lis: “Alla scoperta della Roma antica”, gentilmente offerta da Kiasso con la guida Giulia Peracchio e “I Musei Capitolini” con Carlo di Biase. (ep)

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