Habemus Papam: Jorge Mario Bergoglio, Francesco I

“Fratelli e Sorelle, buonasera”. Sono state le prime parole pronunciate del nuovo pontefice, il gesuita Jorge Mario Bergoglio che sarà vescovo di Roma e il 266º Papa, assumendo il nome di Francesco. Discorso breve, semplice ma molto intenso quello del Papa Francesco. ”Adesso vorrei dare la benedizione, ma prima vi chiedo un favore. Prima che […]

“Fratelli e Sorelle, buonasera”. Sono state le prime parole pronunciate del nuovo pontefice, il gesuita Jorge Mario Bergoglio che sarà vescovo di Roma e il 266º Papa, assumendo il nome di Francesco.
Discorso breve, semplice ma molto intenso quello del Papa Francesco. ”Adesso vorrei dare la benedizione, ma prima vi chiedo un favore. Prima che il vescovo benedica il popolo vi chiedo che voi preghiate Dio di benedire il vostro vescovo”. Lo ha detto papa Francesco alla folla di San Pietro.
Per chi lo conosce è una grande novità ed è un grande impulso per la Chiesa di Roma.
Jorge Mario Bergoglio era già arrivato vicino al soglio pontificio nello scorso conclave, quando arrivò per così dire “secondo”, e poi fu invece eletto pontefice Joseph Ratzinger. E’ il primo Papa sudamericano della storia. E’ l’arcivescovo di Buenos Aires ed e’ nato il 17 dicembre del 1936 nella stessa città argentina di cui oggi è arcivescovo.
“Sono contentissimo, il mio cuore è pieno di gioia per l’elezione di papa Francesco I. E’ un uomo di profondissima spiritualità e che è sempre stato vicino ai poveri. La sua vicinanza ai poveri in questo periodo di crisi economica è il segno evidente che la Chiesa è sempre vicina a chi soffre.per di più la sua provenienza è significativa perchè in America Latina ci sono moltissimi cattolici. Noi come comunità diocesana gli assicuriamo tantissima preghiera per questo compito così alto che il Signore gli ha affidato. lo affidiamo alla Madonna del Popolo Aquilano, a Sant’Ignazio e a san Francesco d’Assisi di cui ha scelto il nome”. Questo il messaggio di augurio di dell’Arcivescovo dell’Aquila, Giuseppe Molinari.
In tutta l’Argentina si festeggia l’incredibile novità quasi come un tifo calcistico.

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