Consultazioni: tensioni nel Pd

Continua il giro delle consultazioni per il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, incaricato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per verificare l’esistenza di una maggioranza parlamentare, utile alla formazione di un governo. Ieri il leader dei democratici ha incontrato gli imprenditori, mentre oggi sarà la volta delle parti sociali, con Cgil, Cisl, UIl, Ugl e […]

Continua il giro delle consultazioni per il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, incaricato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per verificare l’esistenza di una maggioranza parlamentare, utile alla formazione di un governo. Ieri il leader dei democratici ha incontrato gli imprenditori, mentre oggi sarà la volta delle parti sociali, con Cgil, Cisl, UIl, Ugl e Rete Imprese Italia. Domani invece toccherà alle forze politiche. Il gruppo della Lega, a quanto pare, incontrerà Bersani da solo. Il carroccio, infatti, non sembrerebbe intenzionato all’ipotesi di un voto a breve termine e, quindi, potrebbe pensare di assentarsi dall’Aula del Senato, per far sì che, non raggiungendo il quorum, la coalizione di centrosinistra ottenga la fiducia ad un possibile governo. Intanto, al Nazareno, non restano placidamente in attesa di quello che accadrà. Stefano Fassina, responsabile economico del Pd, ha scritto su Facebook “È grave che, in ore decisive per la costruzione di un Governo adeguato alle sfide di fronte all’Italia, una parte del Pd intervenga per indebolire il tentativo del Presidente incaricato Bersani prospettando una possibile maggioranza con il PdL per un Governo del Presidente”. E ieri sera la telefonata del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, a Bersani per assicurarlo ‘che nessuno intende debolire il segretario o creare tensioni mentre sta cercando di formare un governo’. (mca)

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