Quirinale, la candidatura di Marini sul filo del rasoio

222 voti favorevoli, 90 contrari e 30 astenuti, questa è la votazione all’assemblea del Pd sulla candidatura di Franco Marini, proposto da Bersani. Sel non ha preso parte al voto, deciderà come gruppo di votare Rodotà, candidato di Beppe Grillo. Numeri dunque sul filo del rasoio per Franco Marini. Stroncature dai 50 deputati e senatori […]

222 voti favorevoli, 90 contrari e 30 astenuti, questa è la votazione all’assemblea del Pd sulla candidatura di Franco Marini, proposto da Bersani. Sel non ha preso parte al voto, deciderà come gruppo di votare Rodotà, candidato di Beppe Grillo.
Numeri dunque sul filo del rasoio per Franco Marini. Stroncature dai 50 deputati e senatori renziani e tra i democratici hanno gia’ espresso il loro ‘no’ alla candiatura di Marini esponenti come Matteo Orfini, Sandra Zampa, Marianna Madia, Filippo Civati. No anche da i montiani Andrea Romano, Edoardo Nesi e Ilaria Borletti Buitoni.
Una volta appresa la notizia che nell’assemblea del Pd è passata la proposta di votare Franco Marini alla presidenza della Repubblica, la folla che si era radunata fuori dal teatro Capranica ha cominciato a gridare: “non vi votiamo più, non vi votiamo più”, mentre altri dicevano: “non lo fate, non lo fate”. Alcuni di loro avevano in mano un foglio con su scritto: “se non votate Rodotà, non vi votiamo più”.

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