Oxfam e i Coldplay contr “l’ingiustizia del land grabbing”

Oxfam e i Coldplay hanno lanciato un video che denuncia l’ingiustizia del land grabbing, ovvero l’accaparramento di terreni da parte di governi e investitori privati nei paesi più poveri del mondo. Negli scorsi due mesi migliaia di persone, da oltre 55 paesi nel mondo, hanno caricato quasi 7 mila tra video o foto per comporre […]

Oxfam e i Coldplay hanno lanciato un video che denuncia l’ingiustizia del land grabbing, ovvero l’accaparramento di terreni da parte di governi e investitori privati nei paesi più poveri del mondo. Negli scorsi due mesi migliaia di persone, da oltre 55 paesi nel mondo, hanno caricato quasi 7 mila tra video o foto per comporre questo video della versione acustica del famoso brano “In My Place”.

L’idea è frutto della creatività del pluripremiato regista Mat Whitecross che ha voluto evocare la dislocazione e il senso di non appartenenza che migliaia di famiglie vivono a causa del fenomeno del land grabbing. Nel video compaiono immagini – inviate da città e paesi che spaziano dall’Argentina all’Indonesia – di persone ritratte dopo che hanno spostato qualcosa che amano, qualcosa di personale o familiare dalla loro casa ad un luogo che non gli appartiene; oppure persone che fanno qualcosa di personale e familiare completamente fuori dal contesto abituale, come per l’attore Dominic Cooper, che dorme all’aperto nel gelo di Budapest, o i membri della rock band Wolf Gang che ascoltano dei dischi per strada.

“Ogni anno – spiega Oxfam – i governi e gli investitori privati comprano enormi lotti di terra nei paesi più poveri del mondo. Le persone che abitano su quella terra, e da essa traggono quel che serve a sfamare le loro famiglie, non hanno voce in capitolo su quella compravendita e non ricevono alcun compenso. Molti vengono sfrattati con violenza e quelli che protestano sono oggetto di intimidazioni e vessazioni. Negli ultimi dieci anni è stata venduta, globalmente, un’area grande quanto otto volte la dimensione del Regno Unito”.

Gli ambasciatori globali di Oxfam, i Coldplay, hanno dichiarato: “I nostri fan non sono solo bellissimi, ma sono anche pieni di creatività! Siamo davvero orgogliosi che abbiano messo il loro talento a servizio di questa importante causa”. “Il crowd-sourcing – ha dichiarato il regista Whitecross – è una maniera davvero eccitante di mettere un potenziale creativo in mano alla gente. Come supporter di lunga data di Oxfam, mi ha fatto davvero piacere raccogliere questa sfida. Ho inoltre sentito la responsabilità di produrre qualcosa che rispondesse all’impegno dei fan che hanno offerto il loro tempo e la loro voce per produrre un vero cambiamento. I miei genitori erano rifugiati, per questo motivo il tema della casa, del dislocamento e dell’appartenenza sono molto importanti per me. Spero che il video aiuti a far conoscere a un vasto pubblico la grave ingiustizia del land grabbing. Tutti dovrebbero esserne informati”.

“Il video – spiega ancora Oxfam – viene distribuito nella settimana in cui la Banca Mondiale si riunisce per il suo meeting annuale di primavera. La Banca Mondiale influenza la maniera in cui la terra viene comprata e venduta su scala globale. La campagna ‘Coltiva’ di Oxfam si è rivolta alla Banca Mondiale per chiederle di prevenire il land grabbing. La Banca Mondiale ha recentemente riconosciuto di avere un ruolo chiave in questo problema e si è impegnata a fare di più per combatterlo. Oxfam spera che il video ispiri migliaia di persone a chiedere alla Banca Mondiale di mantenere i suoi impegni su questo fronte. Migliaia di fans dei Coldplay stanno facendo sentire la loro voce a favore di un’azione globale per porre fine al land grabbing”. “La Banca Mondiale può contribuire a garantire che le compravendite di terra non lascino le comunità povere senza un luogo dove coltivare il cibo. E deve farlo adesso”, ha dichiarato Hannah Stoddart, portavoce della campagna “Coltiva”.

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