Il circolo comunale di Sinistra Ecologia e Libertà, e in particolare le donne del Circolo aquilano, dicono basta all’inerzia del Paese di fronte alla violenza di genere!
E’ insopportabile che malgrado si parli tanto di femminicidio la carneficina con movente di genere non si plachi! Anzi , sembra avere rigurgiti ancora più estesi grazie anche al linguaggio violento e machista diffuso attraverso i social network e il web che ne amplifica gli effetti.
Siamo d’accordo quando la Presidente della Camera ( oggetto di violenze, insulti, minacce e calunnie a sfondo sessista) richiama all’attenzione sul fermare la violenza del linguaggio prima di tutto e non certo limitare e controllare la Rete e la libertà di espressione.
Il nostro Paese è stato oggetto di raccomandazioni da parte dell’ONU e in merito alla violenza sulle donne dovremmo rispondere presto sulle azioni da intraprendere per uscire da questa barbarie.
Ma come se non c’è ancora la percezione chiara della violenza di genere? Il problema è prima di tutto culturale e riguarda tutte noi.
Secondo noi è a cominciare dal linguaggio di genere e dalla parola di genere che possiamo cambiare il modello culturale tutte insieme perché la violenza sulle donne non riguarda solo le donne violate o assassinate ma tutte noi e tutto il Paese.
Per questo intendiamo partecipare attivamente ai lavori che l’Associazione Donne Terre-Mutate stanno organizzando a L’Aquila per il 18 e 19 Maggio prossimi, e saremo nelle stanze, che accoglieranno le donne da tutta Italia e le donne della nostra città, per trovare insieme la strada per uscire dalla barbarie del femminicidio e della violenza.
Pina Leone
Lascia un commento