Questa mattina sotto una pioggia battente, gli storici d’arte con a capo il ministro dei Beni Culturali, Massimo Bray, hanno sfilato per le vie del centro storico dell’Aquila. ”E’ il primo nostro corteo nella storia della Repubblica italiana – ha detto l’ideatore dell’iniziativa, Tomaso Montanari che ha guidato la manifestazione – qui e’ l’Italia, L’Aquila non e’ solo una questione dell’Abruzzo, e’ una questione nazionale”. Lo stato terribile dell’Aquila, divisa tra monumenti annullati e new towns di cemento, è una metafora perfetta di un Paese che affianca all’inarrestabile stupro edilizio del territorio la distruzione, l’alienazione, la banalizzazione del patrimonio storico monumentale, condannando così all’abbrutimento morale e civile le prossime generazioni. Gli storici dell’arte vogliono dire con forza che è giunto il momento di ricostruire, e di farlo attraverso la conoscenza : ricostruire, restaurare e restituire alla vita quotidiana dei cittadini il centro dell’Aquila; ricostruire il tessuto civile della nazione; ricostruire il ruolo della storia dell’arte come strumento di formazione alla cittadinanza e non come leva dell’industria alienante dell’intrattenimento culturale. Tra i promotori dell’iniziativa l’associazione Italia Nostra.
Vedi i video:
tikotv: Bray insieme ai cittadini aquilani
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