Marò’: generale Nicolò Manca chiarisce la vicenda

Il generale Nicolò Manca, primo comandante sardo della gloriosa brigata Sassari, parla della vicenda dei marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone dicendo: “la misura è colma!”. Recentemente il generale Manca a riposo, ha scritto ai massimi vertici dello Stato Italiano per restituire le sue “medaglie” più simboliche, o meglio le onorificenze che in passato gli […]

Il generale Nicolò Manca, primo comandante sardo della gloriosa brigata Sassari, parla della vicenda dei marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone dicendo: “la misura è colma!”. Recentemente il generale Manca a riposo, ha scritto ai massimi vertici dello Stato Italiano per restituire le sue “medaglie” più simboliche, o meglio le onorificenze che in passato gli furono attribuite. L’alto ufficiale ha deciso di fare ciò “In segno di protesta contro la condotta carente di coraggio e di orgoglio seguita da oltre un anno dal governo italiano nella vicenda che ha coinvolto i marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre” scrive il generale Manca. I primi di maggio ha spedito una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, a Palazzo Chigi dichiarando: “Restituisco l’onorificenza di Cavaliere, a firma di Cossiga-Andreotti, concessami in data 27 dicembre 1989 e quella di commendatore, a firma Ciampi-D’Alema, in data 2 giugno 1999; nel mio piccolo non avevo altro di simbolicamente significativo, ma con quello che è accaduto in India non potevo più accettare questi riconoscimenti”. Il generale attende risposta dall’inizio del mese. Il generale prosegue: “ Girone e Latorre, due soldati in missione contro il terrorismo, saranno giudicati come terroristi. Per Manca, “dobbiamo smetterla di miagolare. I vertici politici e militari ritrovino un po’ di spina dorsale. Dopo oltre un anno di tira e molla bisogna puntare i piedi”. Il generale sottolinea “l’indifferenza” degli alleati e degli organismi internazionali come l’Onu, la Nato, l’Unione europea. E propone una rappresaglia per la festa della Repubblica: “Se non si farà fronte comune per costringere l’India al rispetto delle leggi internazionali e alla restituzione, entro il prossimo 2 di giugno, dei marò all’Italia, dove il loro operato sarà sottoposto a giudizio, i 7.500 soldati italiani impegnati fuori area nelle missioni di pace vengano ritirati entro l’anno”. ( fcu)

2 risposte a “Marò’: generale Nicolò Manca chiarisce la vicenda”

  1. Anna Silvia Gelosi ha detto:

    Grata al Generale per il suo coraggio. E per l’esempio che ci permette di indicare ai nostri figli

  2. Vanna Savini ha detto:

    Grazie Geneale per il Suo gesto di protesta che illustra la Sua indignazione per il comportamento del ns. governo nei confronti dei nostri maro’ prigionieri in India.Ora veramente BASTA!!!per non parlare del silenzio stampa che è calato sulla vicenda,e che lascia tanta peoccupazione nel cuore sulla sorte dei nostri due uomini in India.Si, basta miagolare per salvare un affare in corso (di diversi miliardi)con l’India SALVIAMO PRIMA I NOSTI DUE RAGAZZI.Pensavo giiorni fa cio che avebbero fatto gli Israeliani se Latorre e Girone fosseo del loro esercito!penso un elicottero sul tetto dell’Ambasciata Italiana e via, con i nostri!

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