Tav Torino-Lione, il Governo Letta stanzia altri 30 milioni. Critiche dal Sel

Governo Letta sempre più “pro-TAV”. Dopo l’approvazione di ieri alla Camera dei Deputati delle Mozioni a sostegno della Tav e lo stanziamento di 30 milioni di euro, con l’approvazione del disegno legge di ratifica del trattato tra Italia e Francia sulla linea ferroviaria Torino-Lione si conclude una settimana storica per gli sviluppi della Tav. In […]

Governo Letta sempre più “pro-TAV”. Dopo l’approvazione di ieri alla Camera dei Deputati delle Mozioni a sostegno della Tav e lo stanziamento di 30 milioni di euro, con l’approvazione del disegno legge di ratifica del trattato tra Italia e Francia sulla linea ferroviaria Torino-Lione si conclude una settimana storica per gli sviluppi della Tav.
In sintesi la mozione, “Impegna il governo a ribadire l’importanza strategica della nuova Tav, incentivare il trasporto delle merci sul ferro; continuare a coinvolgere le comunità locali sullo svolgimento dei lavori; garantire la realizzazione dell’opera”.
“La nuova Tav – sottolinea il deputato Silvia Fregolent, promotrice del documento ed esponente Ecodem – dovrà essere accompagnata da politiche concrete per trasferire il trasporto da merci a rotaia. L’interscambio di materiali, di numerose tipologie, tra l’Italia e l’ovest europeo registra infatti volumi notevoli ed in crescita nonostante l’attuale crisi. Si tratta di oltre 42 milioni di tonnellate annue per un valore stimato in circa 150 miliardi di euro”. “Sviluppare questo trasporto utilizzando ancora l’autostrada creerà un impatto ambientale dannoso per l’intera ‘Val di Susa’, assediata ogni giorno da migliaia di tir inquinanti. Di questi aspetti però non si parla mai come peraltro del raddoppio della galleria autostradale di 13 chilometri, i cui lavori proseguono sul territorio senza che vengano contestati od accusati di presunte devastazioni”. “Come peraltro non viene mai rimarcato – continua Silvia Fregolent – che l’attuale progetto della nuova linea è stato radicalmente trasformato rispetto a quello inadeguato del 2001 ed è oggi sostenibile con le peculiarità territoriali, concertato con le comunità locali oltre a rappresentare un volano per l’economia e per l’occupazione”. La mozione impegna inoltre il governo a “dare piena attuazione all’accordo Italia – Francia, firmato a Roma il 30 gennaio 2012, per la realizzazione della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino – Lione, anche mediante la presentazione del relativo disegno di legge di ratifica”: questo argomento sarà domani all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri.

Della prosecuzione di un errore che porta a sostenere un’opera non più utile e che non tiene conto dell’opposizione di migliaia di persone e di decine di amministratori locali del territorio è la posizione del deputato di Sinistra Ecologia Libertà Giorgio Airaudo. Considerata la drammatica crisi economica in cui versa il nostro Paese e le dissestate finanze dello Stato, continua il deputato di Sel Airaudo, la realizzazione di un progetto così impegnativo, per oggi e per il futuro, è insensato e irresponsabile. Sarebbe invece necessario liberare le risorse oggi impegnate per la TAV, conclude Airaudo, e concentrarsi sulla creazione di lavoro, per rifinanziare la cassa integrazione e per affrontare la drammatica crisi che sta investendo decine di migliaia di famiglie e lavoratori.

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