Continuano gli sbarchi: muoiono 7 immigrati aggrappati alla gabbie da tonno / video

La fuga dai paesi poveri del Nord Africa non ha fine. Quello appena trascorso è stato un fine settimana tra la vita e la morte per più di mille migranti che sono stati soccorsi o sono morti nelle acque del Mediterraneo. Come è successo la notte tra sabato e domenica, quando sette migranti sarebbero annegati […]

La fuga dai paesi poveri del Nord Africa non ha fine. Quello appena trascorso è stato un fine settimana tra la vita e la morte per più di mille migranti che sono stati soccorsi o sono morti nelle acque del Mediterraneo.

Come è successo la notte tra sabato e domenica, quando sette migranti sarebbero annegati nel Canale di Sicilia mentre tentavano di aggrapparsi a una gabbia per l’allevamento di tonni trainata da un motopesca tunisino. Lo hanno riferito i 95 superstiti, che erano a bordo di un gommone, una volta giunti a Lampedusa. Persone come tonni, o forse meno fortunate, come quei 27 migranti somali che disperati cinque anni fa rimasero aggrappati alle gabbie galleggianti per tre giorni prima che la Marina Militare Italiana riuscisse a soccorrerli, perché l’armatore non voleva farli salire a bordo temendo di perdere il carico di tonno. Persone meno importanti dei pesci, oggi come ieri tornano a rischiare tutto per sperare in un futuro migliore.

Dopo i 921 migranti salvati tra sabato e domenica pomeriggio, altri due interventi hanno visto impegnati uomini e mezzi della Guardia costiera e della Marina militare. Il primo ha riguardato 33 migranti, tutti uomini, avvistati dal peschereccio tunisino Mohamed Haitel e soccorsi dalla motovedetta 301 di Lampedusa. Il secondo intervento ha coinvolto 128 migranti, tra cui 6 donne, soccorsi dalla Guardia Costiera con la collaborazione della Marina Militare.

I numeri continuano a ripetersi in questi giorni, in cui imbarcazioni spesso instabili ed insicure provenienti per lo più dal Nord Africa cercano di approdare sulle coste italiane. Sono oltre mille i migranti soccorsi dalla Guardia Costiera Italiana, spesso in condizioni di disidratazione e ipotermia, uomini, ma anche donne e bambini. Complessivamente sono 259 le persone tratte in salvo nel Canale di Sicilia in tre distinti interventi durante un fine settimana tra la vita e la morte, dopo che sabato erano approdati sulle coste siciliane oltre 600 migranti. Anche durante la notte appena trascorsa ci sono stati altri arrivi a Lampedusa, grazie alle favorevoli condizioni meteo. Intanto nel centro di accoglienza di Lampedusa l’emergenza non è finita, non bastano i 500 posti presenti per ospitare tutti i migranti giunti sull’isola. Attualmente nella struttura sono presenti 855 migranti.

Guarda anche il video sulle operazioni di soccorso dei migranti a Lampedusa qui

Lisa D’Ignazio

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