Annus horribilis del turismo balneare, niente vacanze per più di 1 mln di italiani

Nell’annus horribilis del turismo balneare, presenze e consumi calano e si differenziano. Secondo un’indagine condotta da Jfc, molti italiani rinunceranno al mare e un’altra sostanziosa fetta della demografia italica se ne andra’ in vacanza puntando al risparmio. Infedeli alla destinazione di tutta la vita, a quello scampolo di cielo-mare-sabbia che li ha accompagnati nel limbo […]

Nell’annus horribilis del turismo balneare, presenze e consumi calano e si differenziano. Secondo un’indagine condotta da Jfc, molti italiani rinunceranno al mare e un’altra sostanziosa fetta della demografia italica se ne andra’ in vacanza puntando al risparmio. Infedeli alla destinazione di tutta la vita, a quello scampolo di cielo-mare-sabbia che li ha accompagnati nel limbo vacanziero negli ultimi decenni, 1 milione 450 mila famiglie cambieranno meta e modalita’ di consumo.
Il fenomeno per eccellenza e’ la drastica riduzione della quantita’ e della qualita’ del fare vacanza per il 52% di coloro che ancora possono ambire ad un posto al sole. Gli italiani quest’anno ridurranno i giorni di permanenza, prediligeranno le offerte all inclusive e i pacchetti super scontati, taglieranno le spese extra. Basta giornale, filtro solare in tutte le gradazioni e shopping variamente inteso e spesso incauto (-68%). Fine, in molti casi, anche della merenda al bar della spiaggia e definitivo tramonto dell’aperitivo che fa tanto cool ma non collima con il bilancio familiare (-33%). Stessa sorte per gadget e souvenir che diventano propriamente un bel ricordo.
Complessivamente i vacanzieri del Belpaese – per una settimana di vacanza al mare – ridurranno il proprio budget del 10,6%: 513 euro la spesa media pro capite a fronte di 574 euro dell’estate 2012 e di 644 euro nel 2011.
Quella che si affaccia sul bagnasciuga e’ un’Italietta di cui ci eravamo illusi di aver smarrito le tracce. E invece eccoli li’ con cestino della merenda e occhio sbarrato davanti alle tariffe di lettini e ombrelloni (stabili e in alcuni casi addirittura in calo). E tra le 21 regioni della Penisola e’ il nord Italia l’area che un po’ a sorpresa dovra’ fare i conti con la maggiore riduzione del budget, residenti di Veneto e Piemonte in testa (-14% e -12,8%). Ma anche chi vive al sud non se la passera’ benissimo sotto il solleone: Calabria e Puglia ridurranno il budget rispettivamente del 9,8% e del 9,6%. Mentre al centro e’ la Toscana a detenere il primato del risparmio con un -8,8%.

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