In arrivo 730 milioni grazie al Pac

In arrivo 730 milioni di euro per le regioni dell’Obiettivo convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) da destinare all’infanzia e agli anziani non autosufficienti. È quanto ha annunciato questa mattina il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, durante una conferenza stampa di presentazione del Programma nazionale del Piano Azione Coesione (Pac) tenutasi presso il Viminale a Roma. […]

In arrivo 730 milioni di euro per le regioni dell’Obiettivo convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) da destinare all’infanzia e agli anziani non autosufficienti. È quanto ha annunciato questa mattina il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, durante una conferenza stampa di presentazione del Programma nazionale del Piano Azione Coesione (Pac) tenutasi presso il Viminale a Roma. Un programma di tre anni, 2013-2015, la cui attuazione è stata affidata al ministero dell’Interno, e con una dotazione finanziaria che verrà ripartita tra i due ambiti di intervento assegnando 330 milioni di euro per gli anziani non autosufficienti e 400 milioni per l’infanzia, mentre 250 milioni sono già stati ripartiti sui territori, di cui 120 all’infanzia. “Con questo programma si vuole consolidare l’orientamento di questo ministero come ministero dei diritti – ha affermato Bubbico -. Si vuole offrire un contributo per affrontare le fragilità presenti in queste regioni in ritardo di sviluppo”.

C’è tempo fino al 14 dicembre per presentare i progetti che rispondano ai requisiti dettati nelle linee guida, ha spiegato il prefetto Silvana Riccio, autorità di gestione del Pac, e la valutazione avverrà entro 60 giorni, spiegano dal Viminale. I progetti che verranno approvati avranno subito un anticipo non inferiore al 5 per cento dell’intero progetto. “Siamo certi che tutte le strutture coinvolte offriranno il massimo contributo – ha spiegato Bubbico – perché nei tre anni di riferimento del programma queste risorse possano essere efficacemente impiegate e verrà attivato anche un sistema di monitoraggio delle azioni prodotte perché possano essere misurati gli effetti di queste politiche e da poterne incrementare di nuove con maggiore efficacia per migliorare il rendimento degli investimenti pubblici”.

Le prime stime realizzate dal ministero dell’Interno lasciano ben sperare sugli effetti che genereranno sui territori i fondi stanziati. “Dei primi 250 milioni di euro, l’ammontare della quota destinata all’infanzia, secondo i dati Istat, è in realtà l’ammontare complessivo che tutte le quattro regioni interessate hanno speso nel 2010-2011 per i nidi. Con i 120 milioni possiamo mandare nei nidi 14 mila bambini in più”. Al termine della conferenza stampa, infine, è stata presentata anche una direttiva del ministro dell’Interno Angelino Alfano sulla promozione di iniziative sul piano economico e dei prevenzione del disagio sociale. Una direttiva ampia che tocca diversi ambiti, dal contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia legale, ad iniziative per l’integrazione degli immigrati e dei rom e sinti, fino allo stalking.(ga- RS)

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