Nuova Italia: Obiettivo la globalizzazione sociale

Il 15,03,2012 il nostro Segretario Generale, a nome di Agenparl, l’Agenzia Parlamentare, per la quale svolse un compito di promozione commerciale, nella sua relazione presentata all’interno di un Meeting organizzato da Carità Politica nella Parrocchia di San Giuseppe al Trionfale a Roma, ove si discusse su come tornare ad un progetto lavoro,leggendone la spiritualità, in […]

Il 15,03,2012 il nostro Segretario Generale, a nome di Agenparl, l’Agenzia Parlamentare, per la quale svolse un compito di promozione commerciale, nella sua relazione presentata all’interno di un Meeting organizzato da Carità Politica nella Parrocchia di San Giuseppe al Trionfale a Roma, ove si discusse su come tornare ad un progetto lavoro,leggendone la spiritualità, in un contesto di armonia internazionale. Affermò che l’unica via da praticare fosse quella di combattere la “globalizzazione finanziaria”, d’origine anglo-sassone, e impegnarsi per la “globalizzazione sociale” di marca latina.
L’una vuole vittime per crescere, l’altra vuole annettere per crescere.
L’una porta all’esclusione, l’altra porta alla comprensione.
Disse: la struttura leader per aspirare a tale compito potrà essere solo un “Nuovo-Vaticano”, per questo sta subendo attacchi da ogni dove..
Finalmente la Provvidenza ha permesso che in tempi brevi ci fosse un “Nuovo Vaticano” e un nuovo leader carismatico della povertà.
Nel viaggio in Brasile Papa Francesco ha trionfato dando dignità agli ultimi.
I cinici assertori della globalizzazione “ad escludendum” sono costretti a trovare un nuovo punto d’equilibrio.
Ricordiamo infine che al termine della sua relazione invocò la nascita di una Agenzia Stampa Popolare di Socialità Globale per fornire a tutti, soprattutto agli ultimi l’informazione certificata e immediata. L’esigenza oggi è d’obbligo.
Tornando a noi e in considerazione di cui sopra, abbiamo la necessità urgente di una Nuova Italia. Questo Governo rappresenta l’agonia del passato, dobbiamo impegnarci per un futuro collegato alla “globalizzazione sociale”.
Siamo Governati dal “Partito Unico dei Rei Confessi”, rappresenta la “Vecchia Italia”, ha dovuto gettare la maschera grazie alla reazione di una componente elettorale che nelle ultime elezioni ha votato l’ideale de “La Nuova Italia”, scegliendo l’unica opportunità organizzata che si è proposta all’obiettivo: il M5S.
Noi come Volontari per l’Italia siamo disponibili all’allargamento rappresentativo di questo convincimento, favorendo una coalizione che si contrapponga al Partito Unico, “caval…Letta” di socialità allargata e ancora incollato al potere pur senza un Progetto Nuovo Paese. Insomma una oligarchia retta e giustificata da burocrazia e sindacato di regime.
Questa politica e l’attuale Governo sono figli dei poteri forti, che sono in corso di rottamazione o in grande difficoltà, quindi pensano solo a come difendersi e proseguire la loro titolarità al potere nella speranza di ricollegarsi ai nuovi. Non hanno futuro.
Solo il Cav. presago di tale scenario, ha l’opportunità di giocarsi la “sua partita”, infatti accetta come è suo solito il massimo rischio e, utilizzando le sue “magie comunicaTTive”,le sue amicizie “extra danubiane” e la sua propensione alla vittima e/o vince ed entra nei “poteri extra forti” della globalità finanziaria mondiale o rischia di essere rottamato con i suoi “ex-amici”. Dobbiamo comunque riconoscergli una grandissima personalità e pensiamo, che se dovesse redimersi e porsi un nuovo codice etico comportamentale, potrebbe essere invece importante protagonista della “socialità globale”. Quando non ci siamo più, i figli ricordano soprattutto cosa abbiamo lasciato loro in ordine ad esempi di vita esemplari basati sui valori esistenziali. Il Cav. potrebbe pentirsi, facendo sì che non si faccia misurare solo in “moneta”.
C’è bisogno di una coalizione che ponga il collante su cinque punti fondanti:
1) Globalizzazione sociale;
2) Sindacato Europeo Sociale, che tuteli le sofferenze dei senza lavoro, delle Partite IVA, dei precari e dei pensionati che sono alla canna del gas e non solo dei privilegiati. Insomma garantire il lavoro continuativo in un vero libero mercato;
3) Europa con regole uniformi, nel campo del lavoro e dell’economia, oltre che della sostenibilità sociale. Le singole Authority siano Europee.;
4) Applicazione del rating-sociale nelle valutazioni di rischio dei Paesi, delle Aziende, delle Banche, etc;
5) Abolizione del Porcellum e nuova legge elettorale.
Il mondo del volontariato e l’associazionismo nel suo assieme potrebbero essere il motore di questo grande progetto formando una “Casa del Volontariato Politico”, ove sarebbero di casa tutti gli aderenti al pensiero e all’azionariato popolare politico fondante, costruendo con la propria azione una class-action propositiva, d’attacco e non solo di difesa. Noi siamo pronti al cambiamento, perché lo vogliamo.
Veniamo ai fatti della settimana:
– “Il Fatto Quotidiano” denuncia l’attacco del Partito Unico alla Costituzione, con l’ipotesi di modifica dell’art. 138 e in due giorni raccoglie più di 70 mila firme. Il fermento e il disgusto si respirano;
– Il PD si lacera nelle sue eterne finte primarie. Non c’è una indicazione venuta dalle primarie che sia stata rispettata. Occorrerebbe che tornassero alle “Scuole Primarie”;
– Fassina, giustifica la “evasione fiscale da bisogno” !!!!. E’ un allievo di Visco, formatosi alla Bocconi, ma il meglio di sé ha deciso di darlo al PD e non al mondo finanziario internazionale. Avrebbe fatto la sua bella figura anche tra i …”Grillini”!!;
– Al TAR del Lazio viene allo scoperto il “mercato del ricorso”. Sembra fosse una sorta di “sartoria della sentenza”. Prima le misure, poi si cuce il….ricorso. Tra i vari clienti sorprende la Banca Popolare di Spoleto che sembra acquistare un ricorso contro il commissariamento di Banca d’Italia. Continuate a dare i soldi del nostro “TAR..tassamento fiscale” alle Banche, la nostra discesa sarà un precipizio;
– A Napoli per l’America’s Cup sono indagati Caldoro, Cesaro e De Magistris. E’ proprio vero chi va con lo zoppo impara a zoppicare, altro che legalità.;
– Laura Prati, Sindaco di Cardano al Campo, muore uccisa dal folle gesto di un esasperato custode dell’ordine comunale, sospeso dal servizio per comportamenti “anomali”, questo caduto in depressione ha compiuto il fatto. Ci avviciniamo sempre più al modello americano ????? I Sindaci sono i veri alfieri delle problematiche di trincea devono avere obbligatoriamente un forte filtro a monte che sappia “ASCOLTARE IL DISAGIO”. Onore alla sua memoria e una forte vicinanza ai familiari;
– Il sistema bancario è travolto dalle sofferenze. La crisi economica non permette la restituzione di mutui e fidi. Vieppiù il crollo del patrimonio immobiliare declassa il monte fidejussorio a garanzia. Tra le banche più a rischio esposte per il credito facile ai “mattonari” risulta essere la Banca delle Marche: si profila un nuovo caso MPS? Comunque, sembra nel complesso che il rapporto tra sofferenze nette, capitale e riserve sia al 15%. La Grecia è al 25%, abbiamo ancora tempo per dormire…..!!!!!;
– È nato finalmente il “Royal Baby”. Uno dei pochi bambini nati in Inghilterra da un matrimonio regolare. D’altra parte di “principe-futuroRe” c’è ne è uno solo……che volete!!!!;
– Auguri comunque a Priebke per i suoi 100 anni;
– Le Acli propongono il Reis ( Reddito di Inclusione Sociale). I nostri livelli di povertà sono tra i più alti d’Europa. Occorre una “rete di sicurezza” da inserire nel welfare. Finalmente anche i nostri grandi esperti sociali istituzionali, sembra si stiano svegliando applicando il nostro “credo”. Non è mai troppo tardi.;
– Un caso che ci preme porre in evidenza e all’attenzione dell’opinione pubblica è il disagio dei lavoratori frontalieri, che si troveranno a versare nel mese di novembre tasse esagerate per l’acconto 2013. Sono migliaia solo quelli che operano nel Principato di Monaco. Come CAD, ascoltiamo, come VOI faremo una proposta risolutiva.;
– A Catanzaro, Lamezia e Roma grande bonifica del “malaffare territoriale” collegato con la politica. Per fare pulizia ci vuole tempo, ma si può fare!!!
– I Partiti si concedono ancora 91 mln di finanziamento, togliendoli al Paese che chiede ossigeno per la ripresa lavorativa. Poverini, li capiamo, visto che anche il Papa la borsa se la porta, loro saranno presto, non sapendo fare altro, i primi prossimi disoccupati!!! Ricordiamo che il debito dello Stato verso le Imprese è di 91 mld.
Buona settimana e al prossimo Lunedì

 

Sandro Scarfini e Gerardo Rosa Salsano

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