Inferno in Egitto, centinaia le vittime

In Egitto e’ caos. Il bilancio è da guerra: si va dagli almeno 278 morti dichiarati dal governo, fra cui almeno 43 poliziotti, agli oltre duemila denunciati dai Fratelli Musulmani e non verificabili. Ventotto cadaveri con evidenti segni di torture sono stati trovati a Rabaa al-Adawya, la piazza simbolo della rivolta dei pro-Morsi al Cairo, sgomberata […]

In Egitto e’ caos. Il bilancio è da guerra: si va dagli almeno 278 morti dichiarati dal governo, fra cui almeno 43 poliziotti, agli oltre duemila denunciati dai Fratelli Musulmani e non verificabili. Ventotto cadaveri con evidenti segni di torture sono stati trovati a Rabaa al-Adawya, la piazza simbolo della rivolta dei pro-Morsi al Cairo, sgomberata con la forza dalla polizia e dall’esercito. Lo riferisce un corrispondente di Al Arabiya in un twitter riportato dall’emittente panaraba.

Il vice presidente ad interim, Mohammad ElBaradei si è dimesso dopo le operazioni di sgombero avviate dall’esercito e costate la vita a moltissime persone. Lo ha comunicato con una lettera inviata al presidente Adli Mansour.

“Presento le dimissioni dalla carica di vicepresidente e chiedo a Dio l’altissimo che preservi il nostro caro Egitto da tutto il male, e che soddisfi le speranze e le aspirazioni del popolo”, ha scritto il premio Nobel per la pace. “E’ diventato troppo difficile continuare a mantenere la responsabilita’ di decisioni che non condivido e di cui temo le conseguenze”.

“Sono profondamente addolorata per quanto sta avvenendo in Egitto e per la perdita di vite umane. Avevo espresso l’auspicio che le piazze dei sit in si svuotassero grazie al raggiungimento di un accordo tra le parti, e non con l’intervento delle forze di polizia che non aiuta la ricerca di una soluzione alla crisi politica”, ha affermato la titolare della Farnesina, Emma Bonino.

“Mi rivolgo a tutte le forze in campo in Egitto – ha poi aggiunto – affinche’ facciano tutto quanto in loro potere per fermare immediatamente la violenza esplosa nel Paese ed evitare un bagno di sangue”.

L’Ambasciata d’Italia al Cairo ha invitato tutti i connazionali in Egitto a tenersi lontani dagli assembramenti e “sconsigliato i viaggi nel Paese con destinazioni diverse dai resorts situati nelle localita’ turistiche del Mar Rosso (Sharm el Sheikh, Marsa Alam, Berenice e Hurghada) ed in quelle della costa nord (Marsa Matrouh, El Alamein). Siamo sempre raggiungibili allo 0227943194/5″, si legge.”

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