Egitto, si sconsigliano viaggi in tutto il Paese

«Continuiamo a ricevere segnalazioni da parte di associati e persone che ci chiedono aiuto perché hanno prenotato le vacanze in Egitto e stanno per partire, ma le agenzie non sono corrette e la Farnesina non è chiara, così la gente è spaesata e per non perdere i soldi, parte col timore. Il presidente dell’Associazione Difesa […]

«Continuiamo a ricevere segnalazioni da parte di associati e persone che ci chiedono aiuto perché hanno prenotato le vacanze in Egitto e stanno per partire, ma le agenzie non sono corrette e la Farnesina non è chiara, così la gente è spaesata e per non perdere i soldi, parte col timore. Il presidente dell’Associazione Difesa Consumatori (Adico), Carlo Garofolini, ritorna sul problema delle ferie in Egitto, sulla scorta dell’aggravarsi della situazione politica.
L’Associazione, memore di quanto accaduto nel 2011 nella stessa area, invita tutti i cittadini che siano in partenza nei prossimi giorni per le zone a rischio a contattare subito il proprio tour operator o agenzia di viaggi per essere sempre informati sull’evoluzione della situazione, chiedendo eventualmente di rimandare la partenza, essere rimborsati o cambiare destinazione. Cosa che però, segnala Garofolini, non sta avvenendo: «Le agenzie applicano penali, a rimetterci sono i viaggiatori». E ancora: «La situazione è complessa, invitiamo quindi gli operatori del settore a comportarsi con serietà, senza speculare sui timori dei viaggiatori e anzi cercando soluzioni di compromesso che tutelino entrambe le parti. A favore del viaggiatore che volesse rinunciare alla partenza imminente in caso di viaggio organizzato c’è comunque la sentenza 16315 del 24 luglio 2007 della Corte di Cassazione che dichiara che “la irrealizzabilità della finalità turistica per sopravvenuto evento non imputabile alle parti determina l’estinzione di diritto del contratto”: se si rinuncia alla partenza, essendo in questo caso i disordini politici in Egitto una “causa di forza maggiore”, sarebbe quindi possibile chiedere di riprogrammare il viaggio, cambiare destinazione o avere il rimborso della somma già corrisposta, inviando una raccomandata al tour operator». (m.a.)

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