Insediato il comitato Promotore dell’Aquila a Capitale della Cultura Europea. Pezzopane: ” Ce la metteremo tutta per vincere”/Video

All’indomani della presentazione ufficiale al MIBAC del documento di candidatura dell’Aquila a capitale europea della cultura 2019, si è insediato oggi a l’Aquila, presso l’Auditorium del Parco, il Comitato promotore della candidatura. Istituito con decreto nel giugno 2013 del Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, e presieduto dalla sen. Stefania Pezzopane, il Comitato è composto dalla Regione […]

All’indomani della presentazione ufficiale al MIBAC del documento di candidatura dell’Aquila a capitale europea della cultura 2019, si è insediato oggi a l’Aquila, presso l’Auditorium del Parco, il Comitato promotore della candidatura.
Istituito con decreto nel giugno 2013 del Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, e presieduto dalla sen. Stefania Pezzopane, il Comitato è composto dalla Regione Abruzzo, le province di L’Aquila, Teramo, Chieti e Pescara, i Comuni di Avezzano, Sulmona, Castel di Sangro, Pescara, Chieti, Teramo, oltre ai Comuni del “Comitatus aquilanus” e quelli del cratere. Ne fanno parte anche Ance, Anci, Anpi, Accademia delle Belle Arti, Archivio di Stato, l’Arcidiocesi dell’Aquila, l’API, la Biblioteca provinciale, le Camere di Commercio delle quattro province, BPER, Fondazione Carispaq, Centro Servizi Volontariato, Centro Sperimentale di Cinematografia, CGIL-CISL-UIL e UGL, CNA, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Coni, Conservatorio “Casella” dell’Aquila e Conservatorio D’annunzio di Pescara, Croce Rossa, Consiglio regionale degli Abruzzesi nel mondo, Deputazione di Storia Patria, Direzione Regionale dei Beni Culturali, Soprintendenze, Federalberghi, INGV, Teatro Stabile d’Abruzzo, Atam, Solisti Aquilani, Teatro l’Uovo, Società Aquilana dei Concerti Barattelli, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Teatro Zeta, Gruppo E-motion, Associazione Arte e Spettacolo, i Parchi d’Abruzzo, Ufficio Scolastico Regionale, Ordine regionale dei giornalisti, le Università di L’Aquila, Chieti, Pescara.
“Attraverso questa candidatura stiamo costruendo una città europea, una città proiettata nel futuro, a misura d’uomo, a misura di giovani- ha commentato il sindaco Cialente –  all’Europa dobbiamo mostrare quale sarà il vero modello di città europea, che L’Aquila incarna perfettamente. IL lavoro più grande sarà ora quello di convincere una parte di questa città, che non ha la capacità di immaginare e di credere in se stessa. È una sfida che si può vincere”.
“Ce la metteremo tutta per vincere- ha aggiunto la senatrice- La candidatura dell’Aquila rappresenta una grande opportunità non solo per la nostra città, ma per tutto il territorio regionale. Compito del Comitato promotore è quello di valorizzare, promuovere e sostenere la candidatura, per dare forza al territorio e per contribuire in termini di idee ad implementare gli imput del documento di candidatura. Ora inizia il vero percorso. Entro il mese di dicembre ci sarà una prima selezione delle città candidate e noi dobbiamo avere il sostegno convinto di tutti. Nel 2019 cadrà il decennale del terremoto, il nostro obiettivo è riconsegnare alle future generazioni, a chi nel 2019 sarà la nuova classe dirigente, una città e un territorio ricostruiti”.
Il coordinatore Errico Centofanti ha posto in rilievo due punti fondamentali. Il piano finanziario che da questo momento diventa essenziale e l’eredità di questo percorso: “Molti ci chiedono, a cosa servirà tutto ciò, se non dovessimo farcela. Servirà a fortificare la nostra identità di popolo aquilano e a rafforzare l’immagine dell’Aquila in Italia e in Europa”.
Un assist importante è arrivato dalla Regione Abruzzo, per conto dell’assessore regionale Luigi De Fanis “L’intera regione deve credere in questa candidatura, sostenendo L’Aquila al di là delle provenienze, anche politiche. Ci adopereremo per trovare nelle pieghe del bilancio un apporto finanziario”.
Fondamentale anche il sostegno del Vescovo metropolita, Monsignor Petrocchi: “La cultura è ciò che si è e non ciò che si ha- ha commentato- Il proprium culturale dell’Aquila è nel suo stesso motto, che ci dà il senso della caparbietà e della tenacia degli aquilani a ricostruirla ogni volta, nonostante tutto”.

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