Informazione: esposto contro Tg4, il Tg5 e Studio Aperto

“L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni intervenga affinché il Tg4, il Tg5 e Studio Aperto assicurino una corretta informazione politica” . Lo chiedono i parlamentari Pd, Vinicio Peluffo e Michele Anzaldi, rispettivamente capogruppo e segretario in commissione Vigilanza Rai alla Camera e Salvatore Margiotta, vicepresidente commissione Vigilanza Rai al Senato che hanno presentato un esposto […]

“L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni intervenga affinché il Tg4, il Tg5 e Studio Aperto assicurino una corretta informazione politica” . Lo chiedono i parlamentari Pd, Vinicio Peluffo e Michele Anzaldi, rispettivamente capogruppo e segretario in commissione Vigilanza Rai alla Camera e Salvatore Margiotta, vicepresidente commissione Vigilanza Rai al Senato che hanno presentato un esposto all’Autorità competente in cui chiedono di verificare l’equilibrio dell’informazione politica dei tre Tg Mediaset , di intervenire per ripristinarlo e di adottare i relativi provvedimenti sanzionatori. Nell’esposto vengono riportati i dati del monitoraggio televisivo effettuato dall’Autorità competente nel periodo 1-31 agosto 2013. Nel Tg4, il tempo di parola dato ai soggetti politici del Pdl è il 74,43%, mentre al Pd il 18,60%; i dati invece relativi al tempo di notizia sono il 59,58% per il Pdl contro il 29,91% per il Pd. Nel Tg5 il tempo di parola per il Pdl è al 67,31% contro il 21,61% per il Pd; il tempo di notizia, 54,29% per il Pdl, 27,68% per il Pd. Infine Studio Aperto aggiudica al Pdl una presenza pari al 76,66% contro il 18,41% al Pd. Spiegano i parlamentari Pd “Il Testo Unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici prevede che venga garantita la libertà e il pluralismo dei mezzi di comunicazione radiotelevisiva e l’accesso dell’utente a un’ ampia varietà di informazioni e di contenuti. In particolare, dispone che l’accesso di tutti i soggetti politici alle trasmissioni di informazione e di propaganda elettorale e politica debba avvenire ‘in condizioni di parità di trattamento e di imparzialità, nelle forme e secondo le modalità indicate dalla legge’. La necessità di tutelare l’ informazione viene sottolineata anche nella nostra Costituzione che precisa che i grandi mezzi di diffusione del pensiero devono essere considerati servizi oggettivamente pubblici o comunque di interesse pubblico”. “Alla luce di questa situazione di inaccettabile disparità – concludono Peluffo, Margiotta e Anzaldi – chiediamo che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni intervenga per riequilibrare l’informazione politica data su Tg5, Tg4 e Studio Aperto”.

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