Legge Stabilità, Pezzopane: “Non ci siamo su ricostruzione, preparo emendamento”

“La legge di stabilità non ci dimentica, ma non ci risolve i grossi problemi di carenza di risorse per la ricostruzione” , è quanto scrive la senatrice Pezzopane in una nota su facebook. “Non ci siamo proprio. Servono soldi nuovi, soldi freschi. Lo sforzo fatto, soprattutto grazie a Fassina e Legnini, ci aiuta solo nell’immediato […]

“La legge di stabilità non ci dimentica, ma non ci risolve i grossi problemi di carenza di risorse per la ricostruzione” , è quanto scrive la senatrice Pezzopane in una nota su facebook. “Non ci siamo proprio. Servono soldi nuovi, soldi freschi. Lo sforzo fatto, soprattutto grazie a Fassina e Legnini, ci aiuta solo nell’immediato – prosegue la senatrice – perché con la soluzione adottata la ricostruzione non si ferma. Ma si tratta di un’anticipazione di cassa sulle risorse del decreto emergenza, quel miliardo e 200 ottenuti grazie alla battaglia parlamentare e all’approvazione del mio emendamento.
In sostanza, quelle risorse diventano soltanto disponibili subito invece che spalmate in 6 anni, sono risorse anticipate. Ma rimangono invariate, senza ulteriori finanziamenti. Ora attendo di approfondire la relazione tecnica per verificare meglio le procedure previste. Ma quanto inserito nella legge di stabilità è assolutamente insufficiente. Non solo mantengo la mia interrogazione e sto raccogliendo le adesioni di tanti senatori, ma soprattutto appena avrò il testo del ddl approvato dal governo preparerò appositi emendamenti”.
“Ho gia’ concordato – conclude Pezzopane – con il sindaco Dell’Aquila Massimo Cialente di incontrarci venerdì anche con i sindaci degli altri comuni, i sindacati e le categorie produttive. E’ necessario organizzare le iniziative da intraprendere e la mobilitazione necessaria. Anticipando il miliardo e 200 milioni partono altri progetti, ma in pochi mesi si consumeranno queste risorse e rimarremo a secco. Va riaperta la questione in Europa sulla Cassa depositi e prestiti e bisogna prendere fondi nuovi dalle risorse della coesione territoriale. Il ministro Trigilia batta un colpo”.

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