“Cittadini europei dell”anno 2013″ a Mumolo, fondatore “Avvocato di strada”

Il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha premiato i vincitori del titolo di “cittadini europei dell”anno 2013″. Tra loro, una quarantina provenienti da tutti i paesi Ue, anche tre italiani: il fondatore dell”associazione di Bologna “Avvocato di strada” Antonio Mumolo, il fondatore della casa editrice ”La Giuntina” Daniel Vogelmann, e Suor Eugenia Bonetti, la […]

Il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha premiato i vincitori del titolo di “cittadini europei dell”anno 2013″. Tra loro, una quarantina provenienti da tutti i paesi Ue, anche tre italiani: il fondatore dell”associazione di Bologna “Avvocato di strada” Antonio Mumolo, il fondatore della casa editrice ”La Giuntina” Daniel Vogelmann, e Suor Eugenia Bonetti, la missionaria presidente dell”associazione anti-tratta “Slaves No more”. Dal 2008, il premio viene assegnato a cittadini o organizzazioni che, con le loro attivita” individuali o in gruppo, si sono distinti mettendo in pratica i valori contenuti nella Carta dei diritti fondamentali dell”Unione europea.
Nel corso della premiazione il presidente del Parlamento Europeo Martin Shulz ha detto ai vincitori: “Il premio del Cittadino Europeo e eccezionalmente importante per il Parlamento europeo e per i cittadini dell”Ue. Voi rappresentate il meglio, quello di cui abbiamo bisogno piu” di ogni altra cosa. La cooperazione che sa attraversare i confini e” la migliore soluzione ai nostri problemi. Il numero dei cittadini che votano per partiti che vogliono distruggere il progetto dell”Unione Europea sono in crescita. Voi siete i veri eroi nella battaglia per l”integrazione europea.
Mumolo ha ricevuto il premio da Schulz e ha detto: “Siamo orgogliosi per questo riconoscimento, che rappresenta un premio per tutti i nostri volontari che quotidianamente mettono a disposizione una parte del proprio tempo al servizio dei piu” deboli. Ringrazio ancora una volta l”onorevole Prodi per aver proposto la candidatura di Avvocato di strada, e tutto il Parlamento europeo per il segnale che ha voluto mandare assegnando a noi questo premio”. Le persone che vivono in strada, ha aggiunto in un comunicato di Avvocato di strada, sono le ultime tra gli ultimi, e vivono in condizioni non degne dei nostri paesi “civili”: aver portato le loro istanze in un luogo come il Parlamento Europeo e” stata un”emozione indimenticabile”

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