4 novembre: le celebrazioni a L’Aquila/video

Si sono svolte anche a L’Aquila le manifestazioni per la celebrazione del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate, simboli identitari per eccellenza per ogni Militare, vocazione in uniforme per il Paese, espressione delle millenarie memorie e tradizioni di questa nostra grande Nazione. L’anniversario del “4 novembre” è per tutti noi la ricorrenza […]

Si sono svolte anche a L’Aquila le manifestazioni per la celebrazione del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate, simboli identitari per eccellenza per ogni Militare, vocazione in uniforme per il Paese, espressione delle millenarie memorie e tradizioni di questa nostra grande Nazione.

L’anniversario del “4 novembre” è per tutti noi la ricorrenza per eccellenza, che viene rafforzata nella sua alta valenza evocativa dal valore dell’Unità nazionale
L’’Arcivescovo Metropolita Mons. Giuseppe Petrocchi ha officiato una Santa Messa in Suffragio dei Caduti.

Successivamente, alle ore 10.40 presso la Villa Comunale dell’Aquila hanno avuto inizio le celebrazioni con l’Alzabandiera e l’Inno Nazionale, la deposizione della corona, la lettura della Preghiera ai Caduti, la lettura del Messaggio del Ministro della Difesa da parte del Comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e del Messaggio del Capo dello Stato da parte del Prefetto.

Come ha ricordato il Capo di Stato della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli nel suo messaggio augurale : “Quest’anno, in particolare, la ricorrenza assume ulteriore rilevanza nel momento in cui la Difesa e l’intero “Sistema Paese” si accingono alle commemorazioni del “centenario della Grande Guerra”, che dal prossimo anno troveranno compimento in una dimensione pan-europea ed internazionale. Il 4 novembre di 95 anni fa, cessava sul fronte italiano l’immane tragedia di quel cruento scontro combattuto per la prima volta nelle tre dimensioni e al costo di altissimi sacrifici. L’intera giovane Nazione italiana si mobilitò per uno forzo corale che visse direttamente i fronti di terra, di mare e di cielo, nel logorio di un lungo e cruento conflitto. Ma il prezzo più alto lo pagarono gli oltre settecentomila Caduti. La parte migliore, la più generosa gioventù, della nostra Nazione.”

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