Il calvario di Gianluca Francioni. Deluso decide il ritiro

Gianluca Francioni, uno dei principali atleti del peso italiano, rappresenta l’emblema della mala gestione degli impianti sportivi italiani che a volte si trasforma in una vicenda quasi drammatica. L’atleta residente a Corridonia in provincia di Macerata, ha iniziato la sua carriera nel 1984 vestendo per ben cinque volte la maglia della nazionale italiana, stabilendo il […]

Francioni durante l'azione di lancioGianluca Francioni, uno dei principali atleti del peso italiano, rappresenta l’emblema della mala gestione degli impianti sportivi italiani che a volte si trasforma in una vicenda quasi drammatica.
L’atleta residente a Corridonia in provincia di Macerata, ha iniziato la sua carriera nel 1984 vestendo per ben cinque volte la maglia della nazionale italiana, stabilendo il record italiano di getto del peso nel 1990 e nel 2009 ha conquistato il titolo di Campione Italiano. Dopo anni di soddisfazioni, ha annunciato che chiuderà la carriera in virtù delle conseguenze di quanto successo nel dicembre del 2010.
Tesserato per la società N.A. Fanfulla di Lodi, Francioni ha continuato ad allenarsi allo Stadio “Martini” di Corridonia. Nel Dicembre del 2010, durante uno dei suoi consueti allenamenti, la pedana sulla quale si stava esercitando ha ceduto causandogli la rottura del tendine rotuleo del ginocchio destro. L’incidente gli ha lasciato una invalidità permanente superiore al 10%. Solo in seguito si è provveduto a sistemare la pedana le cui condizioni disastrose l’atleta aveva più volte segnalato.
Il pesista, non essendo riuscito a risolvere la controversia in sede stragiudiziale, ha deciso di porre fine dall’attività agonistica. «Essere definito abusivo dopo tutto quello che ho fatto nella mia lunga carriera portando in alto il nome di Corridonia mi ha lasciato davvero sconcertato», ha dichiarato in una recente intervista riferendosi al Comitato Ippico e al Comune a cui l’atleta ha chiesto un risarcimento danni. In attesa della conclusione dell’iter giudiziario, sulla decisione del ritiro dalle competizioni dello sportivo hanno pesato probabilmente anche le conseguenze dell’infortunio, la cui riabilitazione si è rivelata più difficile del previsto.

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