L’Aquila, caro affitti in centro storico: Confesercenti risponde al Sindaco

La pianificazione urbanistica è attività complessa che deve essere svolta con sguardo attento alle realtà locali, attraverso l’utilizzo di sistemi di lettura delle dinamiche sociali ed economiche. Esistono documenti di supporto alla programmazione del futuro cittadino come lo studio dell’OCSE, oltre a L’Aquila 2030 elaborato del Ministero della Coesione Territoriale, in cui si illustrano le […]

piazza l'aquilaLa pianificazione urbanistica è attività complessa che deve essere svolta con sguardo attento alle realtà locali, attraverso l’utilizzo di sistemi di lettura delle dinamiche sociali ed economiche. Esistono documenti di supporto alla programmazione del futuro cittadino come lo studio dell’OCSE, oltre a L’Aquila 2030 elaborato del Ministero della Coesione Territoriale, in cui si illustrano le metodologie per agire come città responsabile. Inoltre il Piano Strategico approvato dal Comune dell’Aquila contiene due parole chiave meravigliosamente determinanti: partecipazione e sostenibilità.
Ora è opportuno ricordare che la Confesercenti, proprio in questa ottica di condivisione di difficoltà ed obiettivi, ha proposto, di concerto con il Comune immediatamente dopo il sisma, la possibilità di rientro delle attività economiche e commerciali con la modalità dell’agibilità parziale, garantendo così la continuità dei contratti di locazione pre-sisma; ciò condividendo la sollecita e corretta attenzione da parte del Sindaco verso l’esigenza di non far spopolare il Centro Storico.
Inoltre abbiamo sempre sollecitato il Comune, fin dal 2010, a trasferire i propri uffici nel Centro Storico, come abbiamo fatto noi (prima ed unica Associazione di Categoria a riaprire in Centro) e, in merito al caro-affitti, abbiamo proposto, in diversi incontri tenuti anche con gli assessori competenti, di attuare una riduzione della tassazione locale, come unico sistema possibile di intervento per calmierare gli affitti. A L’Aquila, come nel resto della Provincia, abbiamo suggerito ai Comuni un meccanismo di premialità sull’IMU che, ci risulta, altre Città in Abruzzo (vedi Chieti) hanno sperimentato, attraverso il quale (ovviamente solo per la parte di competenza del Comune), si può applicare una % di sconto per quei proprietari di locali commerciali ed artigianali in centro, che proporzionalmente diminuiscono il canone di locazione.
C’è da dire anche che ogni nostra proposta è stata portata al Comune prima di ogni proclama e sempre nell’ottica di una collaborazione auspicabile e necessaria per la nostra particolare situazione. Anche un ragionamento organico sul Centro Storico da interpretare come futuro “centro commerciale naturale e diffuso” è stato portato all’attenzione del nostro Comune. Per contro tutta la normativa emanata dall’ex Ministro Barca è sempre stata concertata dal nostro Sindaco, senza che la nostra Associazione né le altre siano mai state consultate preventivamente. Va bene perché questo è nei poteri del Sindaco e, onestamente, riconosciamo che sono state tante le buone cose ottenute.
Ciò premesso, ora, il Sindaco evidenzia pubblicamente la “distrazione assoluta” delle Associazioni di Categoria in occasione dell’emanazione di uno dei provvedimenti dell’ex Ministro Barca sugli agli affitti delle attività commerciali che avrebbe portato i proprietari a speculare chiedendo fino a 45€/mq; alla nostra Associazione risulta che un solo proprietario, in una zona molto ambita del Centro Storico, ha fatto una simile richiesta ad un solo commerciante. Le generalizzazioni semplici non aiutano ad interpretare i fenomeni complessi.
Ora è importante dare il giusto peso alla nostra fattiva collaborazione riconoscendoci il ruolo che possiamo svolgere come portatori di esigenze più che di portatori di interessi; la nostra proposta di un patto per lo sviluppo locale è sicuramente, come dice il Sindaco, “una battaglia etica di tutta la città” e siamo d’accordo nel volerla combattere insieme. Per questo chiediamo nuovamente che venga attivato un forum permanente di proposta e di confronto per pianificare il futuro sviluppo economico della nostra città che tenga conto delle esigenze di tutti gli esercenti locali al pari delle imprese culturali e delle rappresentanze dei cittadini.

Paolo TELLA e Carlo ROSSI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *