Imprese: Confedercontribuenti, le istituzioni ascoltino la base per evitare la rivolta

Una politica che non ascolta e pensa di risolvere i problemi delle piccole e medie imprese senza sentire il dovere di ascoltare gli imprenditori, al di là delle organizzazioni tradizionali di categoria, rischia di alimentare movimenti come quello che in questi giorni sta presidiando, non sempre con azioni condivisibili, varie piazze del nostro paese. Il […]

ascoltaUna politica che non ascolta e pensa di risolvere i problemi delle piccole e medie imprese senza sentire il dovere di ascoltare gli imprenditori, al di là delle organizzazioni tradizionali di categoria, rischia di alimentare movimenti come quello che in questi giorni sta presidiando, non sempre con azioni condivisibili, varie piazze del nostro paese. Il Presidente di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro chiede a Governo e Parlamento un veloce cambio di passo e aspetta un riscontro concreto alle sue richieste. Un tavolo operativo Governo, Parlamento e organizzazioni di base degli imprenditori e dei contribuenti per decidere velocemente su fisco, burocrazia, banche, semplificazioni e riforma dei costi della politica e in maniera non piu’ rinviabile sulla rottamazione dei ruoli di Equitalia. Far finta di niente significherebbe alimentare tutte quelle forze che voglio trarre dal disagio sociale la base per mettere in discussione la stessa nostra repubblica e la sua unità. Non c’è tempo da perdere per questo facciamo appello anche alla nuova generazione di segretari di partito di cogliere questo come un appello costruttivo per non mandare il paese verso uno scontro sociale dagli esiti imprevedibili.

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