“Non diamoci pace”. Diario di un viaggio (il)legale tra le mafie dell’Emilia

Sarà presentato il 14 febbraio, alle ore 18,45, al Cinema Odeon di Bologna, all’interno della rassegna “Processo alla nazione” “Non diamoci pace” diario di un viaggio (il)legale che racconta le 11 organizzazioni mafiose presenti in Emilia-Romagna e le attività delle associazioni antimafia per contrastarle. Dalla prostituzione al gioco d’azzardo, dalla resistenza del gruppo Gap di […]

libroSarà presentato il 14 febbraio, alle ore 18,45, al Cinema Odeon di Bologna, all’interno della rassegna “Processo alla nazione” “Non diamoci pace” diario di un viaggio (il)legale che racconta le 11 organizzazioni mafiose presenti in Emilia-Romagna e le attività delle associazioni antimafia per contrastarle.
Dalla prostituzione al gioco d’azzardo, dalla resistenza del gruppo Gap di Rimini alla testimonianza di Giovanni Tizian. Alessandro Gallo (scrittore) e Giulia Di Girolamo (studiosa del fenomeno mafioso) in questo libro, edito da Caracò editore, ripercorrono l’Emilia Romagna attraverso le storie e i protagonisti dell’antimafia sociale, raccogliendo testimonianze che diventano il quadro e il romanzo di una regione del nord che, come una regione del sud, lotta contro la criminalità e racchiude storie difficili e di speranza.
Un romanzo basato su fatti reali, volti e storie di una mappa che ridisegna l’Emilia Romagna e l’allarme criminalità. Da Reggio Emilia a San Marino per tracciare la resistenza e la persistenza di undici organizzazioni mafiose nazionali ed internazionali sul territorio emiliano-romagnolo. Un’infiltrazione nel tessuto economico della regione talmente profonda da non dare pace agli autori.
Alla prima presentazione di venerdì 14 febbraio, in compagnia degli autori sarà presente Stefania Pellegrini, docente Sociologia del Diritto e mafie e Antimafia all’Università di Bologna. Al termine della presentazione, inoltre, sarà proiettato il documentario “Romagna Nostra: le mafie sbarcano in riviera” realizzato dal G.A.P. (Gruppo Antimafia Pio La Torre).
I diritti del libro saranno devoluti all’associazione Rete NoName – Antimafia in movimento (Bologna) e associazione Gruppo dello Zuccherificio (Ravenna)

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