Paralimpiadi, non si attenua la fame di medaglie della Russia

Un rullo compressore. Non si attenua minimamente la fame di medaglie dei padroni di casa della Russia, che continuano a sovrastare un medagliere per il resto equilibratissimo. Al terzo giorno di gare i russi si sono già messi al collo 24 medaglie, con sette ori, dieci argenti e sette bronzi. Sono numeri ai quali nessun […]

paraolimpiadeUn rullo compressore. Non si attenua minimamente la fame di medaglie dei padroni di casa della Russia, che continuano a sovrastare un medagliere per il resto equilibratissimo. Al terzo giorno di gare i russi si sono già messi al collo 24 medaglie, con sette ori, dieci argenti e sette bronzi. Sono numeri ai quali nessun altra nazionale può tenere testa: Ucraina e Stati Uniti, che sono quelle che complessivamente ne hanno ottenute di più, non vanno ciascuna oltre le sette medaglie totali. Alle spalle della Russia, al secondo posto assoluto, c’è però la Germania, capace di conquistare finora tre medaglie, ma tutte del metallo più pregiato: appaiono lontani però i tempi di Vancouver, quando i tedeschi arrivarono primi nel medagliere (13 ori, 5 argenti, 6 bronzi) pur ottenendo un minor numero totale di medaglie rispetto ai russi, che già quattro anni fa andavano forte. A questi ritmi, però, è facile prevedere che i 12 ori, 16 argenti e 10 bronzi di Vancouver saranno ampiamente superati. Al terzo del medagliere di Sochi, dopo tre giorni di gare, si conferma l’Ucraina, con due ori, due argenti e tre bronzi. Ma l’equilibrio, come detto, è altissimo: quarta è l’Austria (due ori e due argenti), quinto il Giappone (due ori, un argento, due bronzi), sesta la Francia (due ori, un argento, un bronzo), settima la Slovacchia (due ori e un argento).
La giornata di oggi ha portato la prima medaglia d’oro al Canada, che sale all’ottavo posto del medagliere con un oro, due argenti e tre bronzi, mentre è grandissima festa in Gran Bretagna che oggi con Kelly Gallagher nel supergigante femminile visually impaired ha conquistato la prima medaglia d’oro paralimpica invernale nella storia del suo paese. Se infatti il movimento paralimpico ha ampia tradizione estiva, oltremanica non hanno mai ottenuto risultati di rilievo negli sport invernali: a Sochi si preannuncia la miglior prestazione di sempre, finora attestata a quota un oro, un argento e un bronzo. Performance che vale al momento il nono posto assoluto nel medagliere. Chiude la top ten la Svezia, con un oro e un bronzo. La Spagna è undicesima, ferma all’oro di Santacana nello sci alpino, mentre occupano la dodicesima posizione gli Stati Uniti, ancora a secco di successi: per loro finora tre argenti e quattro bronzi. Le nazioni andate finora a medaglia sono in totale quattordici: la Finlandia è tredicesima con un argento, chiude la Bielorussia con due bronzi. (ska- RS)

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