Suor Laura Girotto vince il Premio Internazionale Ignazio Silone 2014

In occasione della XIX edizione del Premio Internazionale Ignazio Silone, il Centro Studi dedicato all’illustre scrittore abruzzese ed il Comune di Pescina omaggiano la figura di Silone – nato in questa Città nel 1900 e morto a Ginevra nel 1978 – con una kermesse culturale di due giorni, ricca di appuntamenti, che si svolgerà presso […]

Suor Laura GirottoIn occasione della XIX edizione del Premio Internazionale Ignazio Silone, il Centro Studi dedicato all’illustre scrittore abruzzese ed il Comune di Pescina omaggiano la figura di Silone – nato in questa Città nel 1900 e morto a Ginevra nel 1978 – con una kermesse culturale di due giorni, ricca di appuntamenti, che si svolgerà presso il complesso monumentale trecentesco (che ospita le strutture del teatro San Francesco, del museo Ignazio Silone e la sala conferenze allo stesso Silone dedicata), sito nel centro storico.

4 aprile 2014
Apre le manifestazioni del Premio, alle ore 18:00, una proiezione di un teaser dell’importante progetto cinematografico-teatrale, ideato e diretto da Franco Mannella, il quale ha tratto ispirazione dal romanzo «L’avventura di un povero cristiano» di Silone, sulla vita di Celestino V, il Papa del Gran Rifiuto. Al termine di questo video introduttivo, le luci si accenderanno per far luogo al convegno dedicato agli strani incontri di Silone.
Il convegno sarà coordinato dal Presidente del Consiglio Comunale, Stefano Iulianella. Dopo i saluti del Sindaco e Presidente del Centro Studi, Maurizio Di Nicola, e del Presidente della Commissione Cultura della Provincia dell’Aquila, Gianluca Alfonsi, il giornalista e scrittore, Angelo De Nicola, affronterà il tema “Ignazio Silone e Celestino V”, con le tematiche tornate al centro del dibattito politico e culturale alla luce della rinunzia papale di Benedetto XVI; quindi il giornalista e dottore di ricerca pressa la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza”, dott. Giuseppe Brienza, tratterà il tema “Ignazio Silone e Don Milani”.
La prima giornata si concluderà con un monologo teatrale dal titolo “Il Segreto”, diretto ed interpretato dall’attore Gabriele Ciaccia, fondatore del Teatro dei Colori, ispirato al celebre romanzo scritto da Silone nel 1956 “Il Segreto di Luca”. L’ingresso a questo spettacolo, che inizierà alle ore 21:00, al quale speriamo possano partecipare numerosi giovani, sarà gratuito.

5 aprile 2014
La giornata di sabato 5 aprile, invece, è interamente dedicata alle cerimonie di premiazione.
Alle ore 10:00, il Sindaco e Presidente del Centro Studi, avv. Maurizio Di Nicola, aprirà la giornata con i saluti istituzionali, seguito dal Consigliere Regionale, Walter Di Bastiano e dal Presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo. Successivamente, la docente dell’Università dell’Aquila e Consigliere Direttivo del Centro Studi, Liliana Biondi, ed il Presidente della Deputazione di Storia Patria della Regione Abruzzo, nonché anch’esso Consigliere Direttivo del Centro Studi, Walter Capezzali, relazioneranno sui lavori della Giuria che hanno portato alla scelta dei vincitori di questa diciannovesima edizione. Nel corso della mattinata si procederà alla premiazione dei vincitori delle diverse sezioni del Premio.
Interverrà altresì il Presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Chiodi.

Il Premio Internazionale Ignazio Silone – XIX edizione – è stato assegnato alla Reverendissima Suor Laura Girotto fondatrice, negli anni Novanta, della missione “Kidane Mehret di Adua”, alle pendici delle montagne etiopiche e autrice, con il giornalista Niccolò d’Aquino, del volume «La tenda blu. In Etiopia con le armi della solidarietà» (Paoline, Milano 2011), i cui proventi sono completamente devoluti all’Associazione ”Amici di Adwa Onlus” che sostiene la missione salesiana Zidane Meheret di Adwa.
Un testo esemplare ed una esperienza di vita solidale, quella di Suor Laura Girotto, fondata sulla concreta e proficua attività di sostegno attivo che ha favorito tantissime povere donne etiopi nell’acquisizione di specifiche capacità lavorative, e nel successivo svolgimento di un’attività qualificata e retribuita che ha permesso loro di conquistare una graduale presa di coscienza dei diritti e la riappropriazione della propria dignità. Scopi che pienamente corrispondono all’ideale siloniano e alle finalità del Premio Internazionale.
Suor Laura, ricevuta la notizia, ha commentato «con grande onore e gratitudine accolgo questo importante Premio, assegnato alla mia persona ma che idealmente voglio condividere con gli innumerevoli amici che da anni collaborano con la missione e che hanno realizzato un progetto che all’inizio sembrava impossibile – e, ha proseguito – occorre un enorme coraggio per essere aperti alla speranza. Forse è richiesto un pizzico di follia, perché sperare è credere nella possibilità dell’impossibile».

Per la sezione di concorso relativa alle tesi di laurea, la giuria ha premiato il professor Alessandro La Monica, per la tesi di perfezionamento in discipline filologiche e linguistiche moderne, dal titolo «”Il seme sotto la neve” di I. Silone. edizione critica», discussa presso la Scuola Normale Superiore di Pisa in cotutela con l’Università di Zurigo (Svizzera). Il professor Alessandro La Monica, attualmente, è docente di lingua italiana presso l’Istituto italiano di cultura di Parigi (Francia).

Per la sezione del Premio «I giovani e Ignazio Silone» dedicata agli studenti delle scuole secondarie della Regione Abruzzo, invitati a confrontarsi con alcuni personaggi femminili dell’opera siloniana, la giuria ha ritenuto meritevoli di premio gli studenti: Anastasia Huryanova, della classe VL del Liceo scientifico Vitruvio Pollione di Avezzano (AQ); e Chiara Pirani, della classe IV A del Liceo scientifico Nicola da Guardiagrele di Guardiagrele (CH).
La traccia del tema di concorso di quest’anno era la seguente: «Da Elvira di Fontamara a Severina di La Speranza di Suor Severina, il personaggio femminile è sempre presente nell’opera narrativa di Ignazio Silone con ruoli ed esiti vincenti sotto il profilo etico, morale e di giudizio: segno del grande rispetto e della considerazione che lo scrittore ha nutrito, da sempre, nei confronti della donna. Attraverso l’analisi di una o più delle sue figure femminili, rifletti sulla condizione della donna, e fai una comparazione tra tempi e situazioni siloniani e quelli più recenti, che vedono quest’ultima spesso coinvolta in un vortice di violenza bestiale da parte dell’uomo».

Infine, nel pomeriggio di sabato 5 aprile, a partire dalle ore 17:00, si terrà la cerimonia di consegna del Premio “Fontamara”, che vedrà come protagonista “Libera associazioni e numeri contro le mafie”, fondata da Don Luigi Ciotti, con la campagna nazionale “Miseria Ladra”. Prenderanno parte all’incontro conclusivo di questa kermesse, Maurizio Di Nicola, Sindaco di Pescina e Presidente del Centro Studi I. Silone, Gabriella Stramaccioni, dell’Ufficio di Presidenza nazionale di “Libera”, Giuseppe De Marzo, Responsabile nazionale “Miseria Ladra”, ed Angelo Venti, Coordinatore “Libera” per la Regione Abruzzo.
Tra le altre cose, il coordinatore nazionale della campagna nazionale Miseria Ladra, Giuseppe De marzo, ha commentato: «Ricevere il premio internazionale “Fontamara” è per la campagna Miseria Ladra un fatto molto importante che dà ulteriore slancio e riconoscimento al nostro impegno. Ignazio Silone rappresenta un punto di riferimento non solo letterario ma morale straordinariamente attuale. Il suo impegno vive intatto nelle meravigliose pagine di Fontamara, che appaiono come dolorosa metafora della drammatica crisi in cui siamo immersi. Anche oggi c’è troppa miseria, mentre “galantuomini” e “impresari” ritengono un “fatto strano” che i cafoni rivendichino diritti. Anche oggi qualcuno si burla dei cafoni, ridendo e lucrando sulla morte ingiusta di centinaia di persone […] Siamo noi i cafoni di cui parlava il grande Silone. Decine di milioni di italiani ed italiane impoveriti dalla crisi, esclusi e marginalizzati dal cinismo di molti galantuomini, umiliati dalla perdita del lavoro e dalla sua riduzione a variabile dipendente dalle compatibilità economiche, costretti a vedere scomparire i nostri diritti di cittadinanza perché non prioritari rispetto alle rendite dei moderni impresari della finanza. Ma questa volta la lezione di Silone e della storia ci è servita. Non faremo un passo indietro sulla necessità di riaffermare i principi della nostra Costituzione. Questo premio ci spinge ad impegnarci con tutte le nostre forze per far applicare quei principi di dignità, giustizia e libertà contenuti nei primi articoli del nostro patto sociale. Siamo dinanzi ad una crisi profondissima che non riguarda solo l’economia e la finanza. Siamo davanti ad una crisi morale che mina la coesione sociale, la partecipazione, la fiducia nelle istituzione e dunque la democrazia nel suo complesso […] La piattaforma e le 10 proposte di Miseria Ladra, promosse dal Gruppo Abele e da Libera con il sostegno di centinaia di realtà del sociale e del volontariato, propongono una visione ed un approccio che rimette al centro l’interesse generale e la dignità umana, contrastando le mafie all’interno di una visione europeista fondata sulla cultura dei diritti e del welfare come elemento di civiltà […] I dati, gli studi effettuati, la storia europea e la nostra Costituzione considerano invece la spesa sociale e gli investimenti pubblici non solo un dovere etico e costituzionale ma uno strumento fondamentale per il rilancio dell’economia. La campagna Miseria Ladra porta avanti questo impegno a livello locale, nazionale ed europeo, costruendo reti ed alleanze tra le vittime delle crisi e le realtà del volontariato laico e cattolico impegnate per la giustizia sociale al fianco di chi è rimasto indietro. Con un obiettivo preciso: sconfiggere la povertà e ridare cittadinanza alla speranza […].

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