Turchia: proteste anti – Is. Autobomba vicino a Samarra (Iraq)

Centinaia di persone protestano ad Istanbul e in altre sei città turche contro l’avanzata dello Stato Islamico (Is) nella città turca di Kobani. Secondo l’Agenzia turca Dogan, duri scontri sono avvenuti ieri notte in diversi quartieri di Istanbul dove i manifestanti hanno eretto barricate, gettato pietre, fumogeni e petardi sulle forze di polizia che hanno […]

turchiaCentinaia di persone protestano ad Istanbul e in altre sei città turche contro l’avanzata dello Stato Islamico (Is) nella città turca di Kobani. Secondo l’Agenzia turca Dogan, duri scontri sono avvenuti ieri notte in diversi quartieri di Istanbul dove i manifestanti hanno eretto barricate, gettato pietre, fumogeni e petardi sulle forze di polizia che hanno risposto usando gas lacrimogeni e cannoni ad acqua. Un autobus sarebbe stato bruciato dai manifestanti.

Ma disordini si registrano anche nelle principali città curde del Paese: Diyarbakir, Batman, Van, Sirnak, Sanliurfa e Hakkari. Sempre secondo la Dogan, 20.000 persone stanno protestando contro l’Is nei pressi del confine tra Iraq e Turchia.

Lo scorso mercoledì la polizia turca aveva arrestato tre simpatizzanti dello Stato Islamico nell’aggressione compiuta dai sostenitori dei fondamentalisti musulmani contro gli anti-jihadisti nell’università di Istanbul.

Intanto a Kobani stamane l’aviazione della coalizione internazionale a guida Usa ha compiuto alcuni raid aerei sulle postazioni dello Stato Islamico che, secondo gli attivisti locali, però, avrebbero avuto “poco effetto”.

I combattimenti tra i jihadisti e i curdi delle Unità di Protezione del Popolo (YPG) sono stati durissimi anche stanotte. “[Gli estremisti islamici] stanno provando a conquistare la città, ma la resistenza dei combattenti del YPG sta impedendo loro di fare progressi” ha detto al AFP l’ufficiale curdo Idris Nahsen presente a Kobani. “I raid della coalizione sono utili ma non sono abbastanza” ha aggiunto chiedendo altre armi e munizioni. “Abbiamo bisogno della comunità internazionale. O li sconfiggiamo o ci finiscono loro” ha detto allarmato. Nei combattimenti di ieri sono morti 34 fondamentalisti e 16 curdi.

Ma si muore anche in Iraq. Una attentatore suicida si è fatto esplodere con la sua macchina stamattina ad Abbasiya a circa 15 chilometri da Samara. Secondo fonti mediche e di polizia, 17 persone sono morte nell’attacco. I feriti sono 13.- NenaNews

 

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