Maltempo: criticità rossa sul Levante e in Toscana

La nuova estesa perturbazione atlantica, per cui era stato emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse già ieri, determinerà nelle prossime ore ancora un flusso di correnti umide e instabili verso le regioni centro-settentrionali, con fenomeni marcati anche su Lombardia, Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione […]

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La nuova estesa perturbazione atlantica, per cui era stato emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse già ieri, determinerà nelle prossime ore ancora un flusso di correnti umide e instabili verso le regioni centro-settentrionali, con fenomeni marcati anche su Lombardia, Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, quindi, un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quello diffuso ieri. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

In particolare, l’avviso prevede dalla tarda serata di oggi, domenica 9 novembre, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Lombardia in estensione a Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia, oltre che su Liguria, Piemonte, Emilia Romagna e Sardegna già ricomprese nell’avviso meteo di ieri. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per domani criticità rossa per rischio idrogeologico sul Levante ligure e in Toscana, sul bacino del Magra, la Versilia e le isole dell’arcipelago toscano. La criticità valutata è arancione per rischio idrogeologico sui restanti settori liguri, sul basso Piemonte, su gran parte della Lombardia e su alcuni settori appenninici emiliani, e per rischio idraulico diffuso sui settori di pianura del Friuli Venezia Giulia e sulla pianura lombarda occidentale. La criticità sarà gialla per rischio idraulico e idrogeologico su tutto il territorio del Veneto, della Provincia Autonoma di Trento, su buona parte dell’Emilia e sul Piemonte nord-orientale.

È utile ricordare che le valutazioni di criticità idrogeologica (su tre livelli: rossa, arancione e gialla) possono includere una serie di danni sul territorio, in particolare, la criticità rossa indica la possibilità di: estese frane superficiali e colate rapide detritiche o di fango; possibili attivazione o riattivazione di fenomeni di instabilità dei versanti, anche profonde e di grandi dimensioni; possibile caduta massi. Ingenti ed estesi danni a edifici e centri abitati, infrastrutture, beni e servizi, sia prossimi sia distanti dai corsi d’acqua, o coinvolti da frane o da colate rapide. Grave pericolo per la pubblica incolumità.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

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