Eurostat: innovazione bene in Germania, Irlanda e Italia

L’innovazione delle imprese europee decresce, in relazione alla crisi. Ma non in tutti i Paesi e con alcune sorprese. Lo attesta Eurostat che pubblica oggi una vasta ricerca da cui si apprende che “le imprese che hanno adottato innovazioni”, di prodotto, nei processi, nel marketing, “sono meno della metà del totale”. I dati si riferiscono […]

innovazioneL’innovazione delle imprese europee decresce, in relazione alla crisi. Ma non in tutti i Paesi e con alcune sorprese. Lo attesta Eurostat che pubblica oggi una vasta ricerca da cui si apprende che “le imprese che hanno adottato innovazioni”, di prodotto, nei processi, nel marketing, “sono meno della metà del totale”. I dati si riferiscono al biennio 2010-2012, e sono in calo rispetto a quelli dei periodi 2006-2008 e 2008-2010. Gli Stati in cui si concentra il maggior numero di imprese innovanti sono Germania (il 66,9% delle aziende dichiara di aver compiuto azioni nel settore), Lussemburgo (66,1%), Irlanda (58,7), Italia (56,1), seguiti da Svezia e Belgio. Sul versante opposto il sistema delle imprese è in ritardo in Romania, Polonia, Bulgaria, Ungheria, nei Paesi baltici, in Spagna, Slovacchia, Croazia. D’altronde Eurostat segnala che proprio la Germania registra la frenata più brusca negli investimenti e nelle azioni di innovazione (avendo perso 13 puti percentuali in un biennio), mentre aumenta proporzionalmente il grado di innovazione a Malta, nei Paesi Bassi, Lettonia e Regno Unito.

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