I datori di lavoro più ottimisti sul futuro

ManpowerGroup Italia ha diramato oggi i dati riguardanti l’indagine trimestrale denominata “Previsioni Manpower sull’Occupazione” condotta su un campione rappresentativo di 1.000 datori di lavoro italiani. Rispetto ai risultati del precedente trimestre e dell’anno precedente si segnalano previsioni più ottimistiche per i prossimi tre mesi. Le prospettive di assunzione migliorano infatti di 2 punti percentuali rispetto […]

ManpowerGroup Italia ha diramato oggi i dati riguardanti l’indagine trimestrale denominata “Previsioni Manpower sull’Occupazione” condotta su un campione rappresentativo di 1.000 datori di lavoro italiani. Rispetto ai risultati del precedente trimestre e dell’anno precedente si segnalano previsioni più ottimistiche per i prossimi tre mesi. Le prospettive di assunzione migliorano infatti di 2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 4 punti rispetto allo scorso anno.

“La crescita della domanda di beni e servizi, riflette in gran parte la tendenza che stiamo osservando sul mercato del lavoro italiano. Rispetto al trimestre precedente si segnalano, infatti, miglioramenti in tre delle quattro regioni e in sei dei dieci settori industriali analizzati” – ha commentato Stefano Scabbio, Presidente Area Mediterranea ManpowerGroup – “La pressione fiscale sul lavoro è inoltre più bassa grazie ai tagli fiscali previsti dalle ultime riforme. In più, l’Italia è oggi sotto i riflettori del mondo grazie all’Esposizione Universale di Milano. Expo è una leva straordinaria per rilanciare gli investimenti esteri e l’immagine dell’Italia”.

Confronto tra settori
Rispetto al trimestre precedente, i datori di lavoro riferiscono prospettive di assunzione più forti in 6 comparti industriali su 10 mentre in un confronto con lo scorso anno, la previsione migliora in cinque dei 10 settori industriali. I datori di lavoro del settore manifatturiero segnalano un notevole miglioramento di 12 punti percentuali, mentre le previsioni risultano più forti di 8 e 6 punti percentuali nel settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio e nel settore edile, rispettivamente. Le intenzioni di assunzione peggiorano in cinque settori, in particolare di 11 punti percentuali nel settore elettricità, gas e acqua e di 4 punti percentuali, nei settori finanziario, assicurativo, immobiliare e servizi alle imprese.

Confronto tra aree geografiche
In tre delle quattro regioni i datori di lavoro segnalano previsioni più ottimiste rispetto al trimestre precedente. Il mercato del lavoro più forte sarà quello del Nord-Est dove i datori di lavoro riferiscono segnali incoraggianti per chi è alla ricerca di un’occupazione, riportando una previsione netta sull’occupazione pari a +5%. Nel Nord-Ovest si prevede un andamento occupazionale lento, con una previsione pari a -7%, mentre nel Centro Italia i datori di lavoro prevedono un indice pari al -3%. Il mercato del lavoro più debole sarà quello del Sud/Isole, dove la previsione netta sull’occupazione è pari a -8%.

Rispetto al terzo trimestre 2014, la previsione per il Nord/Est risulta migliorata di ben 10 punti percentuali, mentre i datori di lavoro del Centro Italia segnalano un miglioramento di 5 punti percentuali. La previsione per il Nord-Ovest resta invariata mentre, nel Sud/Isole i datori di lavoro segnalano piani di assunzione relativamente stabili.

Confronto tra dimensioni aziendali
I datori di lavoro delle grandi (250 o più dipendenti) e medie (50-249 dipendenti) aziende prevedono un aumento del personale durante il terzo trimestre 2015 e riportano una previsione netta sull’occupazione pari a +6% e +2%, rispettivamente. Tuttavia, è previsto un calo del numero di dipendenti nelle piccole aziende (10-49 dipendenti), con una previsione di -5%, mentre per le micro-aziende (meno di 10 dipendenti) la previsione è di -3%.

Rispetto all’anno scorso, i datori di lavoro di tre delle quattro categorie relative alle dimensioni aziendali riportano prospettive di assunzione più forti.

 

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