Jobs Act: più tutele ai lavoratori e ferie ‘cedibili’

Il Consiglio dei Ministri ha approvato nella tarda serata di ieri uno dei decreti attuativi del Jobs Act, il famoso provvedimento legislativo, promosso dal Governo Renzi ed approvato dal Parlamento pochi giorni prima dell’inizio della primavera. L’effetto principale del decreto attuativo uscito ieri dal Cdm è la concessione di maggiori tutele a 1,4 milioni di […]

Il Consiglio dei Ministri ha approvato nella tarda serata di ieri uno dei decreti attuativi del Jobs Act, il famoso provvedimento legislativo, promosso dal Governo Renzi ed approvato dal Parlamento pochi giorni prima dell’inizio della primavera. L’effetto principale del decreto attuativo uscito ieri dal Cdm è la concessione di maggiori tutele a 1,4 milioni di lavoratori, che fino a questo momento risultavano esserne privi.

In particolare, le novità più importanti riguardano la cig (cassa integrazione guadagni), che potrà avere un tetto massimo di durata pari a 24 mesi, la cigo (cassa integrazione guadagni ordinaria), che comporterà una riduzione del 10% sul contributo corrisposto per ogni lavoratore, e la cigs (cassa integrazioni guadagni straordinaria), della quale sarà possibile usufruire solo in caso di riorganizzazione aziendale (max 24 mesi), crisi d’azienda (max 12 mesi) e contratto di solidarietà (max 24 mesi).

Un’altra importante novità prevista dal decreto attuativo è la possibilità offerta al lavoratore di “regalare” uno dei propri giorni di ferie ad un collega, qualora quest’ultimo dovesse avere la necessità di assistere un figlio minore in difficoltà. La norma è destinata ad operare solo in condizioni particolari, qualora sussistano situazioni di minori in particolari condizioni di salute, che richiedano assistenza e cura costante da parte dei genitori. Dal novero delle giornate di ferie “cedibili” sono esclusi i giorni di riposo minimi e le ferie garantite dalla legge.

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